NBA - Gli Heat vogliono liberarsi di Jimmy Butler e abbassano le pretese
Sembra che ci sia ottimismo all'interno dell'organizzazione dei Miami Heat in merito alla possibilità di cedere Jimmy Butler via trade entro la deadline del 6 febbraio. La franchigia sta parlando con diverse pretendenti al giocatore, e sebbene i Phoenix Suns siano considerati la destinazione preferita da parte del giocatore e la franchigia più disposta a offrire al trentacinquenne il contratto con il massimo stipendio che sta cercando, l'operazione non è affatto semplice come raccontato ormai da settimane. Soprattutto perché Bradley Beal dovrebbe essere trasferito in una terza squadra, poiché Phoenix non riesce ad ricevere contratti importanti e Miami non è interessata alla guardia veterana, che ha ancora due anni e quasi 111 milioni di dollari di contratto dopo questa stagione. Ma allo stesso tempo Beal ha un'opzione di non scambio e di conseguenza accetterà la trade solo se d'accordo.
Secondo ESPN, gli Heat stanno cercando insistentemente di trovare una soluzione per mettersi alle spalle il capitolo Butler. Tanto che le pretese per il giocatore sarebbero state abbassate. Windhorst di ESPN rivela che nelle scorse settimane Phoenix "ha provare a mettere su trade a tre, quattro, anche cinque franchigie. Ma non sono stati in grado di superare il fatto che ciò che hanno davvero da scambiare è Bradley Beal, che ha una clausola di non scambio e non un mercato molto grande. Quindi ora credo che questo porterà ad aprirsi a altre franchigie. Potremmo vedere alcune mosse sorprendenti in questa piccola battaglia nei prossimi due giorni". Ieri gli Heat hanno annunciato di aver sospeso Butler per la terza volta. Dopo una sospensione di cinque partite all'inizio di questo mese e una sospensione di due partite appena conclusasi sabato, l'ultima sospensione è a tempo indeterminato.