Varese, ecco Kastritis: «Sono ottimista sulla nostra possibilità di salvarci»

Varese, ecco Kastritis: «Sono ottimista sulla nostra possibilità di salvarci»
© foto di Pallacanestro Varese

In casa Openjobmetis Varese è stato presentato il nuovo coach Giannis Kastritis, scelto per guidare la squadra alla permanenza in Serie A. Se ci riuscirà l'accordo fino a fine stagione sarà esteso per il 2025/26. Queste le sue prime parole riportate da La Prealpina: «Sono contento ed eccitato per questa opportunità, sono stato accolto molto bene da Luis Scola e Toto Bulgheroni. Mi è ben chiaro il momento difficile della squadra: in questo momento della stagione non c’è da parlare ma da lavorare per uscire al più presto possibile dalla situazione di classifica, ma sono ottimista sulla nostra possibilità di salvarci, collaborando con la società e lo staff tecnico». Sui primi allenamenti, ovviamente a ranghi ridotti, ha detto: «Ho svolto solo due allenamenti, e per questa settimana ci mancheranno i nazionali Librizzi e Akobundu-Ehiogu. La prima impressione è che la squadra sia preparata e a disposizione c’è uno staff tecnico di primo livello, ho visto le partite e cercherò di dare la mia impronta tecnico-tattica al più presto possibile. Per quello che ho visto i ragazzi hanno coscienza del momento e voglia di lavorare».

Idee chiare sul gioco che vuole portare. «Mi piace giocare un basket moderno, veloce e aggressivo, con tanto contropiede per trovare punti facili. Cosa non sempre possibile, lavoreremo anche a difesa schierata, ma tutto parte dalla mia filosofia di gioco, che nasce dalla difesa, fondamentale per aumentare il numero di possessi. Partirà tutto da lì forzando errori e prendendo più rimbalzi per correre di più. Difesa? Possiamo parlare di tecnica e tattica, ma quello da cui deve partire il discorso è fare un passo avanti dal punto di vista culturale. Varese ha una storia importante e un grosso seguito da parte dei tifosi, e quindi bisogna fare entrare nella testa di chi va in campo che è una grossa responsabilità. Bisogna fare qualcosa in più a partire dal sacrificio difensivo e dalla predisposizione a lottare su ogni pallone. Una volta che comprenderemo questo concetto, saremo pronti a presentarci al 100% in ogni partita, partendo dallo sforzo difensivo. Sarà fondamentale questo concetto e questo modo di stare in campo, per cambiare la situazione».

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