Treviso, Fabbrini: «Resettare immediatamente. Ora dobbiamo guardarci le spalle»

Treviso, Fabbrini: «Resettare immediatamente. Ora dobbiamo guardarci le spalle»
© foto di Ciamillo

Intervistato da Il Gazzettino ed. Treviso, il presidente del consorzio della NutriBullet Treviso Basket, Marco Fabbrini, ha commentato il k.o. della sua squadra di sabato: “Contro Napoli ci sono stati non uno, ma parecchi passi indietro rispetto a quanto la squadra aveva mostrato fino a qualche partita fa. Davvero una brutta partita, senza capo, né coda. Tra l'altro, dopo una buona partenza, in cui sembravamo avere in mano la gara, poi abbiamo completamente perso il bandolo della matassa. Del resto, se perdi 20 palloni, non potrai mai vincere. Finora, in questa stagione, tranne a Reggio Emilia, anche quando alla fine era uscita sconfitta, la squadra aveva comunque sempre combattuto. Può capitare: l'importante è che rimanga un episodio isolato, altrimenti diventa dura”.

Sono 3 le sconfitte di fila“Ci sono giocatori che probabilmente in questo momento non sono al massimo della forma, e questo non aiuta. Come sicuramente non ha aiutato l'infortunio di Olisevicius: lui è un nostro faro, è rimasto fuori a lungo e ora deve ritrovare la miglior condizione. Ma non può essere una scusa: gli uomini per far bene comunque ci sono, abbiamo investito, è stato preso anche Caroline. Adesso bisogna tornare a macinare”. E ora le sfide Reggio Emilia e Pistoia“Se verso la fine 2024 potevamo nutrire qualche speranza di andare alle Final Eight di Coppa Italia e di playoff, ora dobbiamo prima di tutto guardarci [...] Anche le prossime sono due partite tutt'altro che facili. Bisogna resettare immediatamente, per essere pronti: in questo deve essere bravo anche lo staff tecnico. Sono convinto che la squadra abbia potenzialità: purtroppo ogni volta che iniziano a sbocciare e fiorire, prendiamo una "botta" e appassiscono subito. Tornare alla vittoria ridarebbe anche più tranquillità e serenità mentale: giocare con l'ansia di dover vincere a tutti i costi, poi diventa difficile”.