Quinn Ellis: «Devo tutto a mia madre. Futuro? Il mio limite è il cielo...»

Quinn Ellis ha parlato a Tuttosport dopo la vittoria della Coppa Italia con Trento da MVP e miglior Assist-man della competizione. «Sì, è incredibile. Sembra ieri, eppure sono passati più di 5 anni da quando arrivai a Capo d'Orlando. Ero un ragazzino con tante aspirazioni. Non sapevo cosa avrei affrontato, avevo solo voglia di giocare e di mettermi alla prova. Ora sono qui, con i trofei in mano e ancora faccio fatica a crederci», ha detto il britannico di passaporto italiano. «Trento mi ha accompagnato e favorito in questo percorso di crescita. Che è composto da duro lavoro e sacrificio, non ci sono segreti. Mi sono impegnato e continuo a farlo giorno dopo giorno, sapendo che devo sempre alzare l'asticella. Il mio limite è il cielo, non mi pongo domande sul futuro se si tratti di giocare in Europa, in Eurolega o di varcare l'oceano per entrare nella NBA. Intanto voglio godermi un attimo di pausa, una piccola festa celebrativa per poi concentrarmi sul resto della stagione». Poi la dedica: «Devo tutto a mia madre. Lei mi ha aiutato a diventare un uomo, ha assecondato la mia aspirazione, mi ha supportato in tutto. Questi titoli li dedico a lei, non sarei qui se non fosse stato per il suo continuo supporto».

Le parole di Paolo Galbiati - «Spero possa fare quanta più strada possibile in Eurolega, che a me piace tanto. Quinn è un ragazzo fantastico, per me è un piacere poterlo allenare. Se poi andrà nella Nba, potrà ripagare il mio lavoro offrendomi una cena».