«Mi sembra di sognare», Saliou Niang tra il presente a Trento e gli obiettivi del futuro
Saliou Niang, ala di 199 cm. classe 2004 ha parlato della sua super esperienza a Trento in questa stagione in una intervista rilasciata al Corriere dello Sport, che spazia dal Senegal, terra di origine, all'Italia dove è cresciuto. Fino all'avverarsi di un sogno: la serie A e il palcoscenico europeo che cominciano a prenderlo ameldettamente sul serio, grazie alle sue prestazioni in campo.
Dai sogni alla realtà. “Mi sembra di sognare. Mi rivedo bambino quando, seguendo alcuni amichetti di scuola, ho deriso di provare con il minibasket. Il calcio è stato il mio primo amore. Ero anche bravo, innamoratissimo di Pogba. I compagni di squadra infatti mi chiamano Paul. Per un po' ho praticato sia il calcio che il basket. Poi ho deciso. Guardavo tanta Nba e anche la Serie A. Il mio punto di riferimento è Kevin Durant, eccezionale. Uno dei sogni l'ho trasformato in realtà. Qualche tempo fa ero alla Fortitudo Bologna, facevo lì le giovanili. Oggi gioco minuti importanti in A ed in Eurocup. Non credevo che tutto potesse succedere così in fretta”.
Niang è passato anche attraverso degli infortuni. “Sì, e in quelle occasioni molto importante è stato il mio rapporto con la fede. Sono musulmano e i miei genitori mi hanno insegnato a non piangermi addosso nei momenti di difficoltà, ma cercare piuttosto conforto e forza nelle preghiere. E così è stato”.
Saliou non ha avuto dubbi su quale Nazionale scegliere per cui giocare. “Quando è stato il momento di decidere tra vestire i colori dell'Italia o del Senegal non ho avuto dubbi. Qui sono cresciuto, mi sono formato e sono diventato uomo. È un senso di gratitudine. Farmi male nella partita prima del raduno di novembre scorso è stata una vera disdetta. Sono arrivato a Roma con gli altri, lo staff medico mi ha visitato e sono tornato a casa. Ho provato tanta delusione, ma so se potrò avere altre occasioni. Pozzecco mi segue, d sentiamo, non mi fa mancare la sua fiducia”.
Chiaramente Niang ha già altri obiettivi in testa, tra cui la Coppa Italia. “Giocare l'Eurolega. Già sto sperimentando l'alto livello dell'Eurocup. Lì si salirebbe ancora di più. Ci penso e vorrei arrivarci. Questo sarebbe il più bel sogno da trasformare in realtà. Adesso andiamo a Torino per provare a vincere la Coppa Italia, non ci nascondiamo. Vorremmo tonare a Trento portandola con noi sul pullman”.