Marco Mordente: «Tra Reggio e Treviso mi aspetto un match divertente»
Marco Mordente è stato intervistato su Il Resto del Carlino in vista della gara tra Reggio Emilia e Treviso, dove ha giocato nel corso della sua lunga carriera come da lui ricordato: "Quanto hanno contato gli anni a Reggio? Tantissimo. Reggio è stata doppiamente fondamentale per me. Sono arrivato da voi quando c'era Chiarino Cimurri, perdendo amaramente la finale per la promozione in A1 e ci sono tornato, dopo una parentesi difficilissima a Siena, per conquistarla con Landi e Frates, da atleta importante del team. E' grazie alla Pallacanestro Reggiana che sono rientrato nel basket che conta". Poi la chiamata di Treviso. "Se Reggio è stato il trampolino di lancio, con la Benetton è arrivata la consacrazione, il primo scudetto e la possibilità di essere allenato da coach come David Blatt e giocare con compagni come Bargnani o Goree. In Veneto ho capito cosa voleva dire competere ad altissimo livello, anche in Eurolega".
Oggi Reggio e Treviso continuano a sfidarsi in Serie A. "I tempi sono cambiati e i ruoli si sono invertiti. Al tempo in cui giocavo l'obiettivo della Pallacanestro Reggiana era soprattutto salvarsi, mentre la Benetton cercava di vincere l'Eurolega. Oggi Treviso sta ritrovando la sua stabilità, con l'aiuto della grande passione dei tifosi che non si è mai esaurita, mentre Reggio, grazie all'impronta europea e all'alta impostazione manageriale che le sta dando Coldebella, ha ambizioni maggiori. Come vedo la sfida di domani? Mi aspetto un match divertente. Vincerà chi riuscirà a mantenere più salda la concentrazione. Non pensando all'imminente Final Eight, Reggio, o alla pausa del campionato, Treviso".