LBA - Nando Marino a ruota libera: gli errori di Corbani, De Rycke e l'addio di Vitucci

LBA - Nando Marino a ruota libera: gli errori di Corbani, De Rycke e l'addio di Vitucci
© foto di Happy Casa Brindisi

A Zona Brindisi su Antenna Sud, il presidente della Happy Casa Brindisi ha voluto rispondere a alcune domande dei tifosi per il punto di quanto accaduto nella prima metà del 2023/24. Brindisi è in fondo alla classifica di LBA con 2 vittorie in 14 partite. "In questa stagione c'è stato un incremento sul budget netto dei giocatori del 20%. Stabilito a giugno nell'assemblea dei soci per dare il budget a disposizione. Perché? Si voleva fare una bella stagione come quelle passate, si doveva cambiare in toto quello che c'era da cambiare e si doveva fare assolutamente fare una squadra degna di tale nome. Poi scelte di mercato sbagliate? Sicuramente. Scelta dell'allenatore (Corbani ndr)? Colpa mia. Me ne assumo totalmente la responsabilità, è stato un errore", esordisce Marino per sottolineare l'impegno del club.

Marino ha voluto chiarire quanto accaduto con Vitucci e Giofré, in estate passati insieme alla Nutribullet Treviso. "Mi farebbe piacere fare chiarezza a riguardo. Finito il campionato abbiamo fatto la solita riunione in sede con il capo allenatore (Vitucci ndr) e il direttore sportivo (Giofré ndr). Ovviamente avevo fatto i complimenti per la stagione che si era appena conclusa. Mi avevano chiamato prima della partita in casa con Bologna, un procuratore importante che direi sa tutto sulla pallacanestro italiana anche in anticipo, dicendomi che "i tuoi due al 99.9% vanno a Treviso". Li chiamo il lunedì dopo la fine del campionato, chiedo loro cosa volessero fare. E avendo un altro anno di contratto mi viene richiesto di prolungare per altri tre anni. Perché giustamente un allenatore che deve rilanciare un progetto, con quella fase che si era conclusa e consolidata, si andava a una panchina alla Sir Alex Ferguson o si cambiava. Personalmente per il valore umano e tecnico, la stima e il rispetto che ho per Vitucci, non sarebbe neanche stato sbagliato proseguire. Ma sono abituato nel mio lavoro a mettermi in discussione sempre. Pensavo di partire con il contratto di un anno, ma ho capito che si era rotto il gioco e ho accettato di liberarli senza chiedere buyout o nulla"...

La promozione di Fabio Corbani a capo allenatore "un errore". "La scelta dell'allenatore sicuramente è stata sbagliata, non tanto per l'aspetto tecnico. Ho visto lavorare Corbani da assistente, straordinario. Mascolo, Mezzanotte, Riisma, Bayehe gli devono una statua secondo me perché li ha fatti crescere in modo esponenziale [...] Ho pensato: "Quante volte il secondo allenatore ha preso il timone del primo e ha fatto una grande stagione? Proviamoci". E è andata male, chiedo ancora scusa".

La scelta di De Rycke e la sua mancata personalità nel contrastare le decisioni del coach. "Ci hanno fatto il suo nome degli amici del basket internazionale. Lui ha un buon curriculum, la squadra che aveva fatto con un budget ridicolo quattro anni fa arrivò in finale di Champions League contro Bologna. Ha sempre fatto ottime squadre. E ci è sembrato un ottimo elemento. Il problema suo è che non ha avuto la personalità per contrastare le scelte sbagliare dell'allenatore. Questo è l'unico rimprovero che gli devo fare. Un presidente che non capisce niente di pallacanestro come me aveva proposto la coppia Bowman/Cinciarini. Quest'ultimo sarebbe venuto volando. Penso sarebbe stata un accoppiata che mi ricorda il primo Dyson con Bulleri. Un matto scatenato nella pallacanestro con un grandissimo talento e un giocatore di sistema. [...] L'allenatore mi disse che non era il caso perché non rispondevano alle caratteristiche della squadre che voleva impostare.

Cosa dire davanti a queste cose? De Rycke ha dovuto assecondare le richieste. Nella sua lista posso garantire che c'era un pivot che ora è stato preso dall'Efes che non rispondeva alle caratteristiche di velocità e gioco brioso che si voleva dare. Dove mi sono imposto è stato sul #3, non si trovava. Mi propongono il nome di un ragazzo polacco, dissi "fermi tutti, aspettiamo un secondo". Quando è uscito Sneed siamo andati avanti anche aumentando il budget, perché Sneed viene da un percorso di NBA e GLeague di altissimo livello. Arriva qui, dico "ragazzi, c'è il Pentassuglia, facciamolo giocare poco, è un ragazzo fermo da due mesi". Mi dissero "Pres, cinque minuti per farlo conoscere al pubblico". Gli hanno fatto fare 28 minuti la prima partita e il ragazzo si è bloccato con un problema muscolare.

Sono tante cose. A un certo punto Mezzanotte prende altre strade e io dico "ragazzi, c'è un giocatore che in quel ruolo ogni volta che gioca contro di noi sembra veda il rosso come un toro. Prendiamo Zanotti". "No, Zanotti lasciam perdere Pres, non è un giocatore che può fare il mio gioco". Ma io sto cavolo di gioco non sono mai riuscito a vederlo. Sono andato a vedere due allenamenti durante la preparazione, sono scappato via perché sembrava dovessimo fare la gara dei 100 metri piani. Corbani è stato sfortunato con gli infortuni, ma l'impostazione generale della squadra non è stata perfetta. Invece Laszewski è una scoperta di De Rycke, sta crescendo e sta andando molto bene. Io vorrei sapere chi avrebbe detto a giugno che JaJuan Johnson non avrebbe giocato per come l'avevamo preso. Questo è un problema serissimo, lui ha avuto una miriade di problemi muscolari. Ci auguriamo si riprenda altrimenti dovremmo prendere decisioni pesanti anche su di lui".