L'ex Bulleri su Sassari vs Treviso "Vincerà chi commetterà meno errori al netto degli infortuni"
La Nutribullet Treviso è in partenza verso la Sardegna dove vorrebbe cogliere sulla scia dell'entusiasmo la sesta vittoria consecutiva in casa di una Dinamo Sassari che tra alti e bassi non riesce a dare alla propria stagione il senso desiderato. Da mettere in rilievo che al PalaSerradimigni Treviso non ha mai vinto e che l'ultima novità riguardante l'infortunio di Olisevicius (link) non aiuta la preparazione al match. Si gioca domenica 22 dicembre, con palla a due fissata alle ore 17:00. Dove vederla in TV: diretta streaming DAZN. Per la Tribuna di Treviso si tratta della giusta occasione per una intervista a un glorioso ex che oggi fa il vice di Markovic al Banco, Massimo Bulleri.
Infortuni, un tema che tocca un po' tutti. "Gli infortuni non stanno aiutando nemmeno noi. condizionano il lavoro in settimana e ovviamente in partita. Qui a Sassari stiamo vivendo una stagione complessa ma senza ansie. Sappiamo di non essere dove vorremmo come risultati, allo stesso tempo ricordiamo che il vento può cambiare direzione. La stagione è lunga, basti vedere l'anno scorso in cui abbiamo mancato i playoff soltanto per differenza canestri. A noi Sokolowski manca molto, è un giocatore importante perché è un elemento di esperienza e di spessore, che conosce il nostro campionato e le competizioni europee. Inoltre, senza Udom, è l'unica ala capace di giostrare in due ruoli, quello del 3 e del 4"
LBA e la FIBA Europe Cup, al netto di questi infortuni. "La Coppa è un'occasione per giocare, per confrontarsi settimanalmente con i propri limiti e per far crescere i nostri giocatori. All'estero si gioca una pallacanestro differente rispetto all'ltalia, quindi c'è sempre qualcosa da imparare. Certo, c'è meno tempo per preparare le partite e per resettare. In generale si tratta di metabolizzare, se si riesce a farlo si matura."
Adesso tocca a Treviso. "TvB è la dimostrazione che occorre mantenere equilibrio. Dopo la vittoria inaugurale a Venezia sono arrivate cinque sconfitte e ora altrettanti successi. Da un estremo all'altro è un attimo, quindi è necessario che all'interno della squadra e del club ci sia serenità e fiducia. La fiducia è essenziale, è il volano su cui si costruiscono le stagioni. Vincere aiuta a vincere, no? Questo non vuol dire che perdere aiuti a perdere ancora, anche se è chiaro che più sconfitte possono incanalare la squadra verso orizzonti nebulosi. La fiducia invece è determinante sui quaranta minuti, e riguardo alla partita di domenica penso che si risolverà in un finale in cui prevarrà chi farà meno errori."