Corey Davis torna a Trieste: «Io capro espiatorio. Fischi? Sono pronto»

Faranno sicuramente discutere le parole di Corey Davis riportate questa mattina su Il Piccolo in vista del suo ritorno a Trieste sabato da avversario con la sua Vanoli Cremona. La guardia ha fatto parte del roster giuliano da dicembre del 2021 e per quasi due stagioni. Il suo addio è stato il 19 aprile del 2023, quando prima di una gara con Sassari è stato sospeso in via cautelare dal tribunale nazionale antidoping per la positività alla benzoilecgonina, un metaboli ta della cocaina. Stop carissimo per quella Trieste, poi retrocessa. "Sarò grato per sempre dell'opportunità che mi è stata data di giocare a Trieste, una città meravigliosa di cui non posso che parlar bene e nella quale ho stretto tantissime amicizie durature.
Ho sempre dato tutto me stesso per quella maglia. Tuttavia, la comunità a cui ho dedicato una parte della mia vita, indipendentemente dal risultato, ha continuato a crocifiggermi. Ho la sensazione che la città avesse bisogno di qualcosa o qualcuno da incolpare per quella retrocessione e allora ha preso la mia situazione, facendomi passare da capro espiatorio. Chi mi conosce sa bene quanto ami Trieste e quanto abbia amato giocare nella vostra città. Per questo motivo, non sento la necessità di spiegare nei particolari cos'è accaduto davvero. I tifosi hanno avuto il tempo di formarsi un'opinione da tutte le fonti a loro disposizione, per quanto mi riguarda l'unica cosa che sento di dover fare e voglio fare è scusarmi con la famiglia e gli amici che ho incontrato a Trieste". Davis si aspetta i fischi. "Non mi nascondo da niente, non mi tiro indietro e non cerco l'approvazione di nessuno, voglio che si sappia e si comprenda molto bene che tutta l'energia negativa, i commenti negativi, i cori e i fischi sono benvenuti, perché l'unico effetto che avranno sarà quello di aiutarmi a giocare ai massimi livelli".