Carlo Recalcati: «La Virtus resta tra le favorite. Ivanovic? Sono un suo estimatore»

Carlo Recalcati: «La Virtus resta tra le favorite. Ivanovic? Sono un suo estimatore»

Carlo Recalcati ha parlato a Il Resto del Carlino sulla Virtus Bologna. "Pensavo che avrebbe sofferto di più l’assenza di un elemento del calibro di Clyburn. Tanto più che il giocatore che è stato ingaggiato come suo sostituto, Holiday, non si è ancora integrato. E poi mi sembra che sia in un buon momento. E, in particolare, abbia trasformato un problema – l’assenza di Clyburn – in un’opportunità in più. Come? Intanto, al di là dell’assenza, ha cercato di rispondere da squadra. E, così facendo, ha trovato nuovi equilibri. Poi mi è piaciuta la crescita di Diouf e Akele. Resta una delle favorite. Ivanovic? Sono un suo estimatore. Da quando giocava. Era un tiratore, come lo ero io. Giocava nella Jugoplastika Spalato con grandi campioni. [Poi allenatore] E i risultati parlano per lui. Mi è piaciuto il suo approccio quando è arrivato in Virtus. Lo ha fatto in punta di piedi, senza stravolgere nulla".

Sarà sempre Virtus-Olimpia? "L’Olimpia sembra avere qualche cosa in più. Se sarà finale dipenderà dagli incroci. Penso alla Coppa Italia che ha messo subito la Virtus contro Milano. Poi, non possiamo dimenticare, che la stessa Coppa Italia ha dato un responso sorprendente. Chi mi è piaciuta tra le altre? Direi Brescia e Trento. La Germani ha lo spirito di Peppe Poeta, carisma e leadership. Lo chiamai quando ancora non era a Teramo, ma era nelle serie minori. Ricordo un raduno a Roseto. Avevamo chiamato 24 giocatori. Li dividemmo in due. Peppe finì nel gruppo dei primi. Era sotto la doccia, quando, nel secondo gruppo, ci fu una defezione dell’ultimo momento. Frates andò negli spogliatoi, chiese chi se la sentiva di fare un altro allenamento. Peppe non solo si rimise in canotta e calzoncini. Ma approcciò la seconda seduta con le stesse armi. Intensità e applicazione".