Danilo Gallinari: «Olimpiadi? Sarebbe un sogno e la mia ultima possibilità»

Danilo Gallinari - che a agosto compirà 36 anni - si prepara a guidare l'Italbasket a Porto Rico, dove dal 2 al 7 luglio gli Azzurri cercheranno di strappare il pass per le Olimpiadi di Parigi. «Mi sento benone, sono pronto. I 35 anni non contano, la voglia di giocare a pallacanestro prevale sempre, così come sono sempre stato disponibile quando ho potuto», dice il Gallo nell'intervista odierna a Tuttosport, nella quale ha parlato anche del futuro della sua carriera. Intanto martedì c'è la prima gara del Preolimpico contro il Bahrain: «Cosa ho ritrovato in Nazionale dopo due anni? Lo spirito, la chimica che c’è. È sempre un piacere stare con questi ragazzi, in campo e fuori. Poi da qualche anno giochiamo assieme, ci si conosce a memoria. E dunque ci si ritrova facilmente».

Nel torneo di Porto Rico, l'avversario più ostico e con cui probabilmente l'Italia si giocherà il posto alle Olimpiadi è la Lituania di Domantas Sabonis: «È un giocatore molto fisico, ha impatto nonostante non sia molto alto. Ha potenziale importante, tecnicamente completo, porta pure palla. Colpisce in area, ma ha anche un buon tiro dalla distanza, ha più dimensioni. E soprattutto sa passare molto bene la palla, questo è nel Dna famigliare di papà Arvydas. Insomma in attacco è davvero molto pericoloso, dovremo difendere di squadra, ma avendo un fenomeno come Nicolò Melli sarà più facile. In difesa invece è attaccabile, anche perché dà molto in attacco».

Cosa significherebbe andare alle Olimpiadi. «Sarebbe un sogno e, vista l’età, è la mia ultima possibilità. Ho giocato a Tokyo un’edizione particolare, in epoca covid, senza pubblico. A Parigi sarebbe super. E nel mio caso sarebbe anche una sorta di premio per le otto estati in cui ho dovuto rinunciare alla Nazionale perché rotto. Direi di essere un po’ in credito con la sorte. E sarebbe bellissimo dividere le emozioni con gli altri tanti campioni azzurri, per tutti cito Gimbo Tamberi con cui c’è una lunga amicizia».