EC - «You wish», il caso Motley non è chiuso al Hapoel Tel Aviv
Nella giornata di ieri BasketNews ha riferito che Johnathan Motley ha risolto il suo contratto con l'Hapoel Tel Aviv e sarebbe pronto a firmare per una nuova squadra. Ma la questione è ben lontana dall'essere risolta. Riprendendo l'articolo, il proprietario del club Ofer Yanai ha commentato su X con un "Ti piacerebbe...". In altri termini il giocatore ha risolto unilateralmente il rapporto con la società israeliana, ma la vicenda è destinata a arrivare, con ogni probabilità, in tribunale. Ricordiamo che Motley avrebbe fatto forza su una clausola legata alla guerra per poter lasciare il club. Il tutto per un'offerta, confermata dallo stesso proprietario del Hapoel ma smentita dai diretti interessati, della Crvena Zvezda. Cosa succederà adesso?
You wish.. https://t.co/AB17QubDDB
— Ofer Yannay (@YannayOfer) November 6, 2024
Motley potrebbe rivolgersi alla FIBA e chiedere la rescissione. Se la FIBA deciderà che quella della guerra è una giustificazione valida, pari a una causa di forza maggiore, come è successo per i contratti in Russia dopo l'invasione dell'Ucraina, allora essenzialmente tutti i giocatori dei club israeliani potranno usare lo stesso argomento, se lo vorranno, e ottenere il nulla osta. Come fa notare Eurohoops, "tenendo conto di questo e anche dell'alternativa dell'Hapoel a Motley di rimanere fuori Israele a causa della situazione, la decisione della FIBA non può essere prevista e potrebbe creare un precedente che influenzerà tutto il basket israeliano".
Il caso Motley non fa piacere a Pat Beverley, veterano NBA riportato in Europa dall'Hapoel in estate: "All'improvviso il mio ragazzo ci ha colpito con una finta dicendo che non si sente più sicuro, lascia la squadra. Inaudito. Il nostro capocannoniere e miglior big man dell'EuroCup, (dice) non mi sento più sicuro. Lascia la squadra e vuole andare in una squadra di Eurolega in Serbia. Quindi ci ritroviamo qui senza un lungo, e non sappiamo dove andare a parare".