Per Paolo Banchero non è mai troppo presto per pensare alle prossime Olimpiadi

Per Paolo Banchero non è mai troppo presto per pensare alle prossime Olimpiadi

Le Olimpiadi del 2024 sono appena iniziate a Parigi e, anche se il resto del mondo sta recuperando terreno, gli Stati Uniti sono ancora i favoriti per vincere l'oro nel basket, sia nella squadra maschile che in quella femminile. Dopo un'uscita un po' imbarazzante nella Coppa del Mondo FIBA nel 2023, gli Stati Uniti hanno deciso di far riemergere tutte le grandi stelle.

LeBron James, Stephen Curry e Kevin Durant sono tutte leggende del gioco. Joel Embiid e Anthony Davis sono alcuni dei grandi uomini più dominanti in circolazione. Jrue Holiday, Jayson Tatum e Derrick White sono tutti campioni NBA. Anthony Edwards e Tyrese Haliburton sono due delle future stelle della NBA.

Questa squadra è completa, ma è anche vecchia come età. Anche se questo potrebbe non ostacolarli quest'anno, probabilmente impedirà a diversi giocatori di tornare al Team USA per le prossime Olimpiadi. Tra quattro anni, solo Edwards e Haliburton avranno meno di 30 anni, e solo Devin Booker, Bam Adebayo e Tatum poco più. Curry, James, Durant e Holiday si avvicineranno o avranno superato i quarant'anni. Ciò significa che il Team USA dovrà trovare alcuni nuovi giocatori per andare alle Olimpiadi. Paolo Banchero vorrebbe essere in cima alla lista.

Banchero ha già giocato con il Team USA nella Coppa del Mondo FIBA 2023, scegliendo la nazionale statunitense rispetto a quella italiana. Il torneo non è finito come avrebbero voluto tutti negli Stati Uniti, ma ci sono delle ragioni. Per prima cosa, sono arrivati senza un forte centro titolare in una competizione fortemente incentrata sul gioco centrale.

Vedendo giocare gli USA facendo molto affidamento su LeBron James, un'ala grande e fisica con una grande capacità di regia, viene in mente che l'erede in Nazionale possa essere proprio Banchero, uno che nell'ultima stagione NBA ha viaggiato con medie di di 22,6 punti, 6,9 rimbalzi e 5,4 assist a partita. Durante la sua prima corsa ai playoff, ha aumentato quelle medie a 27 punti, 8,6 rimbalzi, 4 assist e 1,1 palle rubate. Non vogliamo dire che Paolo sia come LeBron, che rimane unico e inarrivabile, però tra quattro anni l'erede potrebbe essere già qui, pronto a essere richiamato.