Europei U18 F: una beffa per l'Italia all'ultimo secondo

Un tiro da tre della miglior tiratrice dell'Ungheria da oltre 8 metri ed a tre secondi dalla fine ci ha negato una vittoria molto meritata.
07.08.2024 18:54 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Europei U18 F: una beffa per l'Italia all'ultimo secondo

Per un bel po' abbiamo cullato il sogno di essere tra le prime 8 d’Europa. Poi a 3 secondi dalla fine il sogno si è interrotto e l’Ungheria ha vinto 67 a 66 guadagnandosi il diritto ai quarti di finale e lasciandoci con davvero molto amaro in bocca ed a giocarci un posto tra le seconde otto.

Torniamo indietro. Dopo 25 minuti di partita passata alla pari con piccoli break ora di una oradell’altra (massimo 4 punti) le due squadre si sono presentate ai minuti finali sul 58 a 56 per l’Italia. In un minuto e mezzo Guzzoni (con 4 punti) e Trozzola hanno messo 6 puti di fila che a 3 minuti dal termine volevano dire 64 a 56. Time out ungherese e subito una tripla per il 64 a 59.

Torresani ha firmato il 66 a 59 con circa 50 secondi da giocare. L’Ungheria ha trovato un’altra tripla dopo aver preso ben tre rimbalzi in attacco e siamo arrivati al 66 a 64 con 23 secondi. Rimessa Italia, aggressione difensiva ungherese che a metà campo ha rubato palla. Ma sul contropiede Giacchetti si è prodotta in un recupero strepitoso,  ha conquistato nuovamente la palla ed ha subito fallo.

Quattro secondi e 5 centesimi alla fine con rimessa Italia. Giacchetti subisce fallo –  una storta alla caviglia - e va in lunetta in lacrime per il dolore. Sbaglia il primo e poi cerca appositamente di tirare sul ferro il secondo tiro per far partire il cronometro nella battaglia per il rimbalzo. Non riesce a toccare il ferro, l’Ungheria chiama time out e rimette in zona d’attacco. Ci sono sempre tre secondi sul tabellone. Ramon, 1 metro e 70 si trova a difendere su Dora Toman, 10 cm più alta di lei, ma soprattutto, un cecchino da tre, 5 su 7 fin lì. Toman fa un palleggio per avvicinarsi e spara una tripla da oltre 8 metri che si deposita nel nostro canestro mentre suona la sirena di fine partita. Sfortuna? Un bel po' ma sappiamo tutti che la pallacanestro è anche questa.

Non siamo riuscite a mettere in ghiaccio il risultato ma non c’è colpa di nessuna: sapevamo che il nostro posto doveva essere quello della zona salvezza e quindi ci siamo. Ma l’amarezza di aver perso una partita così ben giocata dalle nostre, con molta calma e lucidità è grandissima. Anche perché ancora una volta abbiamo giocato con una squadra fisicamente più grande di noi, che ha cercato di correre e si è affidata al tiro da tre, soprattutto della numero 14, appunto Toman.

La cosa più importante adesso è cercare di smaltire al più presto la delusione grandissima, recuperare energie – la partita è stata molto dura – e presentarsi domani al primo appuntamento col Lusemburgo alle 14, nelle migliori condizioni psicofisiche possibili. La salvezza è lì, possiamo arrivarci senza drammi perché la gara con l’Ungheria anche se persa in questo modo, ci deve aver dato una grande consapevolezza: quella che sappiamo giocare una partita punto a punto e che alcune protagoniste sin qui meno in luce – per esempio Franchini e Guzzoni – possono dare un grande aiuto. Brave ragazze e mi raccomando, il lavoro non è finito.

PS: la prestazione dei tre arbitri è stata davvero inguardabile, nel finale in particolare hanno perso la testa e fatto confusione. Niente di tutto questo c'entra con la sconfitta dell'Italia, ma va sottolineato.

Ecco il tabellino