Europei U18 F: l'Italia cancella la Germania e spera...
Una splendida Italia – che abbiamo chiamato “classe operaia” con ogni riferimento positivo - ha battuto nettamente la Germania nella terza ed ultima partita del Girone C agli Europei U18 di Matosinhos, 47 a 74. E’ stata una gara giocata benissimo dalle nostre, tutte davvero tutte, di fronte ad una Germania povera tecnicamente e tatticamente ma molto forte dal punto di vista fisico e con una giocatrice, Clara Bielefeld, che la Fiba ha inserito tra le dieci giocatrici da guardare bene in questa rassegna continentale.
La chiave dell’Italia è stata il buon equilibrio nel gioco e ritmo e le rotazioni accorciate come frequenza di cambi. Per esempio, l’allungo del secondo quarto verso i venti punti è stato fatto senza Emma Giacchetti in campo, cioè senza la miglior realizzatrice azzurra in campo.
Tornando alla stella della Germania, la numero 16 tedesca ha chiuso i suoi 27 minuti e spiccioli in campo con un solo punto messo a referto. Frutto di una grande attenzione su di lei delle nostre in difesa che l’hanno spesso raddoppiata e tolto spazi e tempi.
Eppure l’inizio della partita è stato uno shock per noi: 8 a 0 dopo 54 secondi con le Azzurre del tutto non pervenute in campo. A quel punto dopo nemmeno due minuti, coach Andreoli ha messo in campo Trozzola e Giacchetti e la partita è girata.
Sicuramente per la presenza di Giacchetti ma anche per la faccia tosta e la “cazzimma” di Emanuela Trozzola e la fisicità di Nicole Torresani che si sono avventate sulla contesa ribaltando completamente inerzia e punteggio. Dopo i primi 10 minuti, 19 a 21 per noi con la sensazione di un crescendo. Che si è sostanziato nel secondo quarto quando dal 24 a 23 iniziale siamo arrivati al 26 a 36 con una tripla di Ramon a 2 minuti e 43” da metà gara. Non contenta Ramon ha segnato ancora da 2 e poi Franchini ha chiuso i primi venti minuti sul 27 a 40.
Dopo di che è stato solo show italiano con Ramon, Torresani (alla fine 18+11 rimbalzi), Giacchetti, Leghissa e Guzzoni – finalmente - che ha messo cinque punti per il 33 a 51. E poi ancora Cibinetto per un 39 a 65 dopo trenta minuti che sapeva di trionfo.
E questa volta il trionfo c’è stato perché le ragazze non hanno mollato la guida della gara e pur rallentando qualcosa nella produzione offensiva mai hanno permesse alla Germania di prendere il ritmo per una rimonta.
Questa vittoria – ottenuta su una squadra più debole ma che comunque bisognava battere in campo – ci permette di chiudere al secondo posto del Girone e di sperare in un buon accoppiamento nei sedicesimi per continuare a costruire quella permanenza nella Divison A che è il vero obiettivo di questa quadra di ragazze fantastiche. Perché hanno giocato con una mentalità giusta senza diminuire mai l’impegno e la cattiveria sportiva.
L’Italia giocherà contro la terza del Girone D che al momento in cui si deve ancora giocare Ungheria-Polonia vede la classifica così: Belgio, Croazia, Ungheria e Polonia. Tutte squadre solide ma insomma la nostra “classe operaia” può continuare a far bene.
Soddisfatto alla fine Luca Andreoli: ”Siamo riuscite a difendere e quindi a correre. La difesa è la chiave di ogni nostra partita. Abbiamo fatto una buona prestazione dopo un inizio difficile ed ora dobbiamo recuperare energie per mercoledì”.
Ecco il tabellino nel quale si evidenziano le quattro azzurre in doppia cifra nel punteggio, i 17 assist di squadra ed il pareggio nei rimbalzi, pur essendo mediamente più piccole della Germania.