Dieci "storie" giovani per la Serie A2 femminile 2024/2025
La Serie A2 ha iniziato a preparare una nuova ed esaltante stagione. Come sempre, la serie cadetta è un campionato variegato, tra progetti importanti con grandi veterane e autentici "laboratori" dove affinare le giovani italiane. Oggi ci muoviamo sulla seconda direttrice; proviamo a individuare dieci giocatrici nate dal 2005 in poi che possono risultare interessanti da seguire, per le prospettive con cui iniziano la stagione. Parliamo principalmente di giocatrici tra cui alcune vere matricole alla prima esperienza: come al solito ce n'è per tutti i gusti, cinque per ogni Girone.
Con la solita indicazione per l'uso: non è una classifica meritoria, nè una lista delle più brave o forti in senso assoluto, nè di quelle che saranno oltre ogni dubbio le migliori del campionato. C'è la grandissima possibilità che fuori da questo elenco siano rimaste giocatrici importanti (alcune le citiamo) che possano anche far meglio numericamente e a livello di sostanza. Qui presentiamo dieci giocatrici, dieci storie personali, dieci prospettive di stagione che ci pare più interessante approfondire: la semplice lista di nomi, senza le sue motivazioni, ha un significato decisamente relativo.
GLORIA OFFOR (PF UMBERTIDE - 2005)
Tra le giocatrici qui presenti, Offor è forse quella che ha conquistato una delle ribalte maggiori in A2 sinora. Con l'Halley Thunder Matelica ha giocato una grandissima Coppa Italia, con una brillante doppia doppia nello storico upset contro San Giovanni Valdarno (10+10) ed è stata un pezzo importante della rotazione. La mettiamo in questa lista perché secondo noi viene sempre un po' sottostimata: in fin dei conti è una giocatrice interna listata ufficialmente a 1.75, e ci sta forse ritenere che quella mancanza di centimetri possa condizionarla ad alto livello. In realtà, se poi ci si ferma a guardarla giocare, si nota una giocatrice silenziosa ma con molta grinta, intensità, spigolosità, e soprattutto con dei begli istinti da lunga, primo tra tutti quello per i rimbalzi: 5.2 rimbalzi in 16' (sui 40' parliamo di 13 rimbalzi di media!). Umbertide ha un discreto reparto lunghe con le ormai veterane Paolocci e Baldi, più Gianangeli che l'hanno scorso ha giocato con molta continuità, ma Offor può ritagliarsi uno spazio importante proprio per quegli intangibles che l'hanno fatta apprezzare a Matelica.
MARIANNA ZANETTI (BASKET FOXES GIUSSANO - 2006)
La lunga girata dal Famila Wuber Schio al Basket Foxes Giussano è attesa a una prima stagione di quelle importanti. Le possibilità ci sono: nelle gerarchie partirà sicuramente dietro la torreggiante straniera Szajtauer (1.96), ma per lo slot di cambio principale ci siamo. Eventuali ulteriori minuti dipenderanno dalle possibilità di Giussano di sostenere quintetti con due pivot d'area purosangue, sacrificando un po' le spaziature. L'Europeo U16 sicuramente ha accresciuto l'attesa per il prospetto "Orange": Zanetti è stata a tratti la miglior giocatrice Azzurra, insieme alla star della squadra Hassan, mostrando bei movimenti da lunga ed efficacia. 10.3 punti, 6.7 rimbalzi, buone percentuali da due (54%), ottima anche la personalità mostrata, visto che è andata in doppia cifra in tre gare su quattro del tabellone finale, dopo una fase a gironi più controllata. L'aspetto su cui lavorare? I falli, 3.3 nella kermesse europea: è vero che da cambio la gestione potrebbe esser più facile, ma è meglio smussare subito questa componente. Di certo, il lavoro in palestra di ogni giorno sarà facilitato dalla presenza di una figura come Monica Stazzonelli, capace di far magie come coach del vivaio Ororosa e attesa ora da questo stimolante progetto Foxes.
BENEDETTA AGHILARRE (MARTINA TREVISO - 2005)
Da anni Aghilarre ha vissuto all'interno di quella generazione d'oro che ha anche regalato una promozione in A2 a Basket Roma. Un gruppo che annoverava anche Martina Fantini e Ginevra Cedolini, oggi in A1; Laura Di Stefano e Nicole Benini, che si sono messe alla prova con la NCAA (Di Stefano già l'anno scorso); Lavinia Lucantoni, che ritroveremo dopo. L'uscita di tutte queste giocatrici da Basket Roma rappresenta un nuovo esame, importante e di peso. L'ultima stagione di Aghilarre è stata di qualità, 10.4 punti di media, uno solo in meno di Fantini e Lucantoni; 16 gare in doppia cifra; 14 di media nei Playout per provare (senza successo) a salvare le capitoline. Perchè inserirlaqui, avendo questi dati da giocatrice consolidata per la categoria? Perchè cambia tutto il contesto: da un gruppo storico, familiare, collaudato alla necessità di mettersi alla prova con una nuova realtà. A Treviso, sotto la guida di un coach da Playoff come Alberto Matassini, dovrà affinare alcune componenti del suo gioco come la selezione di tiro, la precisione da fuori, e la gestione delle palle perse: e avrà delle importanti aspettative perché dovrebbe esser il primo cambio esterne, la terza della rotazione backcourt dietro Vespignani e Peresson. Sarà cruciale nel far rifiatare le veterane. E, come per molte giovani, avere questo tipo di giocatrici davanti potrebbe non esser uno svantaggio, se si riesce a mettere nella condizione di carpirne qualche segreto.
ELISA PASERO (MONCALIERI BASKETBALL - 2006)
Nella scorsa stagione Pasero ha effettivamente reso per Moncalieri Basketball, con la salvezza della squadra piemontese che ha potuto contare sui suoi 6.4 punti di media e 4.1 rimbalzi (non male una giocatrice listata ufficialmente 1.72!): quattro doppie cifre in campionato, 10 di valutazione media nella serie-salvezza contro Vicenza. Il progetto di Moncalieri quest'anno è ancora molto giovane: attorno alle veterane Ilenia Cordola e Clara Salvini, più la confermata Tijana Mitreva, una nutrita schiera di giocatrici con relativa esperienza. Tra queste Pasero, con la 2005 Ludovica Sammartino che una novità non è (parliamo sempre di una giocatrice che negli ultimi anni ha sfiorato la doppia cifra di media) e con Divine Obaseki che ha tanto potenziale fisico, pare la più interessante: nel suo ruolo di play/guardia dovrebbe avere un'autostrada libera per giocare tanto e con responsabilità, essendo la competizione per i minuti parecchio aperta e principalmente tra giovani.
LAVINIA LUCANTONI (ARAN CUCINE PANTHERS ROSETO - 2005)
Dopo aver presentato la "gemella" Aghilarre, ecco l'altra giocatrice di Basket Roma da doppia cifra di media che cambia squadra in A2, lei spostandosi un po' più vicino. In Abruzzo, con le nuove ARAN Cucine Panthers di Roseto. Su Lucantoni le luci dei riflettori sono sempre state un po' più intense, da play titolare di quel gruppo di Basket Roma: in un contenuto simile, l'avevamo anche proposta tra le novità giovani più importanti anche la scorsa stagione. Per Lucantoni varrà lo stesso discorso di Aghilarre, sull'uscire da una comfort zone costruita negli anni: ma la posta in palio è ancora più alta. Presumibilmente, Lucantoni potrebbe non partire dalla panchina per avere minuti, ma può puntare a uno spot di play titolare, in un reparto esterne che conta Giulia Sorrentino come guardia e scorer principale. Nella mischia per i posti nel backcourt, una giocatrice solida per la categoria come Anna Capra e un'altra 2005 in Gianella Espedale: rebus impegnativo la distribuzione dei minuti per coach Simone Righi. L'ex Basket Roma però, dopo la stagione da 11.4 punti di media che non ha evitato la retrocessione capitolina, è chiamata a un salto ulteriore in una squadra che vuole inserirsi nella mischia Playoff.
EMANUELA TROZZOLA (MARMI SARDEGNA VIRTUS CAGLIARI - 2006)
Chi ha seguito negli ultimi anni la Serie B ha sicuramente avuto modo di apprezzare la play/guardia, che ha giostrato col secondo team de La Molisana Magnolia Campobasso. Alla Virtus Cagliari potrà giocare molto, ma avrà anche una buona competizione: nello spot di play/guardia c'è la straniera Naczk, poi ci sono alcune giocatrici che nelle terra dei Quattro Mori sono ben note (la senatrice Anna Lussu, classe 1985; la bandiera Virtus Laura Pellegrini Bettoli), ma è realistico pensare che Trozzola possa esser l'aggiunta che mancava al reparto. Gli Europei U18 danno forza a questo concetto: i numeri parlano di una giocatrice che ha messo insieme uno score ottimo, da miglior realizzatrice italiana a 14.4 di media, il 35% da tre, addirittura un +11.6 di plus/minus Azzurro con lei in campo. Sono statistiche di altissimo livello, a prescindere dal piazzamento ottenuto nella spedizione (nona): oggi non è facile pensare a Trozzola come a una giocatrice pronta alla massima categoria, in ottica Campobasso; ma già adesso si può pensare che, con la giusta direzione, possa diventare un'esterna importante in una dimensione ambiziosa di Serie A2.
MARTINA MUTTERLE (VELCOFIN INTERLOCKS VICENZA - 2006)
Da Zanetti passiamo anche all'altra giocatrice esordiente dal Famila Wuber Schio, in questa stagione con la maglia della Velcofin Interlocks Vicenza. Sino a questo momento, Mutterle ha raccolto dai contesti in cui si è trovata il meglio possibile: con Schio ha vissuto emozioni che poche giocatrici italiane potranno raccontare a fine carriera, si è allenata col meglio in circolazione in Serie A1 ed Europa, e al di fuori delle competizioni di club ha partecipato a esperienze importanti, come il Basketball Without Borders negli USA. Adesso arriva il momento di raccogliere tutto sul campo, coi primi veri minuti di gioco: l'aspettiamo in una stagione che arriva dopo che un anno scorso complicato in cui è stata a lungo fuori per infortunio, un edema osseo al piede che ha condizionato anche la sua mancata partecipazione ai raduni Azzurri U18. L'attesa c'è, e con essa tanta curiosità, vedremo al vero esordio senior, sotto la guida di Francesca Zara, quanto la giovanissima avrà imparato nell'ambiente dorato di Schio.
GIORGIA GORINI (CLV-LIMONTA COSTA MASNAGA - 2007)
In una fucina di talenti come la CLV-Limonta Costa Masnaga, ci sarebbe anche una 2005 come Osazuwa che in questa lista dominerebbe... Ma di lei si è scritto spesso, non è più una sorpresa ma una giocatrice consolidata, citarla sarebbe alquanto scolastico. Quindi spendiamo la nomination in casa Costa con un nome più "in divenire". Gorini rimane una giocatrice centrale per la società, se svilupperà in un certo modo, e qui citiamo quanto ha scritto Costa Masnaga nel comunicato della sua riconferma: "L'aspettiamo, nelle grandi responsabilità, pronta a liberare e rendere ignorante il pensiero e così poter godere l’attimo del gioco, ne gioveranno in tanti e lei per prima. Le doti non mancano!". Da queste parole si percepisce il grado di fiducia della società nelle sue potenzialità, che d'altronde non ha lesinato minuti per questo prospetto: nel 2023/2024 Gorini ne ha fatti registrare 12' di media, ma ha avuto anche gare oltre i 20' (cinque la scorsa stagione). Un paio di volte ha anche sfiorato la doppia cifra. Non viene da un'estate esaltante perché all'Europeo U18 (tra l'altro proprio sotto la guida del suo coach Luca Andreoli) non ha giocato tantissimo, ma andando a scuola da una giocatrice esperta come la tedesca Jennifer Crowder potrebbe imparare molto. Dalle parole del comunicato del club, di cui sopra, sembra principalmente una questione mentale: deve trovare "quella sana ignoranza" che ha reso forti tante giocatrici passate dal Costa Dome, per liberare tutto il suo potenziale.
EMMA ZUCCON (SOLMEC RHODIGIUM BASKET - 2006)
La giocatrice scuola Umana Reyer Venezia alla prova in A2 con la Solmec Rhodigium Basket: prima vera esperienza per lei in una formazione senior, dopo isolati assaggi di campo da aggregata alla prima squadra orogranata. La scelta di Rhodigium è interessante: la squadra allenata da Giulia Pegoraro è un gruppo molto variegato, che alterna giocatrici di esperienza nella categoria a tante giovani. Non sarà facile per Zuccon conquistare minuti, dato che il reparto ali è abbastanza competitivo, ma dopo aver visto l'Europeo U18 c'è un po' di curiosità. Nella kermesse continentale Zuccon ha iniziato abbastanza bene, si è un po' spenta nelle gare decisive, ma si è infine progressivamente ripresa nelle gare per il piazzamento: se i numeri in termini assoluti non sembrano strabiliare (7.7 punti di media), se si guarda poi alle percentuali (58% da due) e ai rimbalzi (9.3 di media in 21' circa) la situazione diventa molto interessante. C'è materiale da plasmare, ed è anche nell'interesse di Rovigo, che se vuole esser una sorpresa del campionato questa stagione deve puntare soprattutto su uno step tecnico e mentale da parte delle tante giovani in rosa.
ISABELLA INGENITO (ICOM SAN SALVATORE SELARGIUS - 2007)
La scorsa stagione, Ingenito è arrivata in Serie A2 come un fulmine a ciel sereno: subito 13 punti all'esordio con Moncalieri! Poi il campionato si è mosso sui binari che ti aspetteresti da una classe 2007, con minuti di gioco situazionali e un impiego piuttosto limitato nelle fasi conclusive, ad esempio ai Playoff dove ha giocato 9' complessivi. Nella sua annata però, oltre all'esordio record, ha messo anche sette punti nel match con Costa e un'altra doppia cifra contro Roma. Storicamente, Selargius ha sempre avuto una squadra esperta nel quintetto, imperniando la panchina su giocatrici locali e su un manipolo di giovani: verosimilmente, quest'anno nelle gerarchie del backcourt dietro al duo Berrad-Mura potrebbere esserci proprio l'oriunda. Vedremo anche quale sarà l'idea del nuovo coach, Jonata Chimenti, che sicuramente è abituato a lavorare molto con le giovani, dopo l'esperienza pluriennale con la Stella Azzurra Roma, e può esser un valore aggiunto per la crescita di Ingenito.