Serie B - Power Basket Salerno, cosa aspettarsi dalla neopromossa del girone B

I gialloblù cercano una salvezza tranquilla, ma è una squadra che può far divertire, grazie al talento di capitan Cháves e del veterano Nico Stanic
11.09.2024 12:15 di  Alessandro Faggiano  Twitter:    vedi letture
Il capitano Lucas Cháves
Il capitano Lucas Cháves
© foto di Power Basket Salerno

Il basket salernitano ha visto il passaggio di consegne, volente o nolente, dalla Virtus Arechi (retrocessa sul campo via playout e non iscritta alla B interregionale dal presidente Renzullo) alla Power Basket Salerno. La squadra del presidente Luca Renis ha compiuto un doppio salto di categoria, passando dalla Serie C Gold alla B Nazionale. La prima, ottenendo la promozione sul campo, la seconda grazie al ripescaggio per meriti sportivi. Le aspettative a Salerno sono alte e sembra che dopo anni di difficoltà e lontananza dell’amministrazione comunale dalle vicende sportive, si sia trovata finalmente una sinergia per supportare la pallacanestro locale. La Power Basket Salerno giocherà al PalaSilvestri - il palazzetto “di casa” che rischiava di essere abbandonato per limiti di capienza - grazie anche al supporto dell’amministrazione che ha dato il suo appoggio per gli adeguamenti necessari entro l’inizio del campionato di Serie B Nazionale e la prima partita in casa della Power (29 settembre contro Piombino).

Le aspettative sono alte, grazie all’entusiasmo mostrato dalla dirigenza - il presidente Renis è sempre presente alle partite, così come il direttore generale Parrella - e dai miglioramenti visti durante l’anno. Nel corso dell’ultima esaltante stagione di B Interregionale il pubblico salernitano si è mostrato via via più partecipe: complice l’annus horribilis per il calcio (retrocessione senza appello per la Salernitana) e per la blasonata Virtus Arechi, la Power Basket ha rappresentato il fiore all’occhiello degli sport di squadra maschili. Con il salto di categoria sono rimasti appena in quattro del nucleo della Power Basket protagonista della scorsa stagione. L’uomo da tenere d’occhio e che farà divertire sia i supporter locali che gli avversari è il talento di Bahía Blanca, il play Lucas Cháves. Il capitano dei gialloblù ha fatto innamorare tutti per l’eleganza del tiro e la visione di gioco. Il tiro dal mid-range è tra le sue migliori armi, così come l’arresto e tiro, che tanto ha fatto penare le difese avversarie nell’ultimo campionato. Se, dal suo arrivo a Salerno, ha avuto le chiavi della regia in mano come playmaker della squadra, quest’anno dovrebbe giocare prevalentemente da guardia tiratrice per via dell’arrivo del veterano Nicolas Stanic. Il giocatore porteño ha mostrato, fin dalle primissime uscite pre-stagionali, di sentirsi molti meno anni dei quaranta scritti sulla carta d’identità. Stanic e Cháves, insieme all’head coach Daniel Farabello (già confermato fino al 2026) portano la visione e l’estro tipico del paese latinoamericano.

Tra gli altri grandi protagonisti della passata stagione e tra i pochi riconfermati si segnalano Nick Mei (che ha nel tiro da tre il suo marchio di fabbrica e che incendia il pubblico come pochi altri) e Mattia Zampa (ala piccola dalle grandissime doti atletiche). 

Il quintetto base potrebbe essere composto da Nico Stanic (play), Lucas Cháves (guardia), Mattia Zampa (ala piccola), Lazar Kekovic (ala grande) e Yande Fall (centro). Completano il roster Nick Mei, Carlo Cappelletti, Giulio Candotto, Giancarlo Favali e il centro titolare della passata trionfale stagione: Bozo Misolic.

L’intero roster della Power Basket Salerno sembra essere all’altezza della categoria, quantomeno per farsi valere, in questo primo anno di assestamento. L’obiettivo minimo dichiarato è quello di una salvezza tranquilla, senza passare dalla tortura estiva dei playout. Probabilmente, però, ai piani alti ci si aspetta da subito una squadra capace di competere con tutte e porre le premesse per l’ennesimo, grande salto, da compiere nel giro di poco tempo.