Cantù, Moraschini analizza i motivi di un «momento difficile» verso il suo ritorno a Cento

Cantù, Moraschini analizza i motivi di un «momento difficile» verso il suo ritorno a Cento
© foto di Acqua San Bernardo Cantù

Ritorna a casa da avversario nel weekend per Riccardo Moraschini che con la Pallacanestro Cantù affronterà la sua Cento. Ne ha parlato a Il Resto del Carlino. "In realtà non ci sto pensando più di tanto in questi giorni, penso me ne renderò conto soltanto una volta sceso sul parquet. Però sì, sarà una partita particolare per me". Il giocatore è concentrato sul campo con Cantù che sta attraversando un momento difficile della stagione, reduce da quattro sconfitte consecutive. "È un momento difficile, inutile nascondersi, per questo abbiamo un’enorme voglia di vincere. Dobbiamo tornare a fare le cose semplici, con la stessa serenità di inizio stagione: una volta ritrovata, sono sicuro recupereremo tutto il resto, fiducia e sicurezza nei nostri mezzi. Il motivo del nostro momento no? Penso che l’aver giocato la metà delle partite senza un americano e mai al completo non sia stato semplice, poi ci sono stati addi e nuovi arrivi, anche in tempi recenti: non sono alibi, ma dati di fatto. Credo comunque che in un campionato così lungo un calo ci possa stare, a patto che però domenica si vada in campo con l’approccio giusto per tornare a far punti".

Tornando a Cento, Moraschini non esclude un giorno di chiudere la sua carriera da giocatore a casa. "Mi fa piacere vedere la Benedetto a questi livelli: essere in A2 e restarci a lungo non è affatto scontato, considerato l’alto livello del campionato, e mi auguro di cuore possa salvarsi anche quest’anno. Chiudere la carriera qui? Sarebbe emozionante completare il cerchio: è un’idea affascinante, ma oggi è presto per pensarci".