A2 - Rivierabanca Rimini, alla scoperta della Moncada Agrigento
Si apre la fase a orologio del campionato di serie A2 Old Wild West. Nel 1° turno la Rivierabanca Basket Rimini ospita la Moncada Energy Agrigento, palla a due al Flaminio domenica (11 febbraio) alle 18. Nella prima parte di stagione regolare i siciliani hanno accumulato un bottino di 12 punti (6 vittorie e 16 sconfitte) che nel girone Verde valgono l’attuale terzultimo posto di classifica. In fase regolare la Moncada è risultata l’ultima squadra del girone per produzione offensiva (75,5 punti di media) e ha vinto una sola volta in trasferta nell’arco di tutto il campionato, era accaduto nel 2° turno di andata sul campo dell’Urania Milano. Nell’ultimo turno la Moncada si era invece arresa a Latina per 80-71. La Rivierabanca ritrova sul suo cammino un ex della scorsa stagione: si tratta del playmaker riminese Davide Meluzzi, che nell’arco di questa annata sta viaggiando in Sicilia a 8,6 punti di media. Sono quattro i giocatori di Agrigento ad andare in doppia cifra di media nelle marcature: Ambrosin 15,2 punti, Cohill 13,7, Sperduto 12,8 e Polakovich 10,3. Il forte lungo vale anche il ruolo di miglior rimbalzista del girone verde, con 10,5 catturati di media. Tra le fila della Rivierabanca il grande ex di turno è invece Alessandro Grande, giunto in Romagna durante il mercato estivo proprio da Agrigento.
Dwayne Cohill (classe 2000 per 188 centimetri) è il playmaker titolare, molto rapido, pericoloso in contropiede, è bravo in penetrazione quando si gioca a metà campo. Malgrado non abbia centimetri è capace di concludere sotto contatto e di attaccare in modo fisico. Al suo fianco la guardia titolare è Lorenzo Ambrosin, confermato dalla scorsa stagione, uno degli italiani con più esperienza del campionato, realizzatore da tre punti in tutte le salse, in uscita dai blocchi e in transizione. E’ capace di colpire anche con i tagli dagli angoli. Nel ruolo di ala piccola Nicolas Morici (classe 1994), giocatore tornato ad Agrigento dopo una parentesi a Roseto, è un atleta di grande energia, di forza fisica, che attacca l’area e che sta tirando anche con buone statistiche da tre punti seppur con pochi tiri presi. Quattro titolare Albano Chiarastella, storica bandiera della squadra, capitano, giocatore sanguigno, di grande intelligenza, ottime doti di passatore e playmaker aggiunto della squadra nonostante giochi sotto canestro. Il centro titolare è Jacob Polakovich, lungo che ha inanellato delle prestazioni importanti a livello statistico nella regular season, spesso in doppia doppia, ha grande forza fisica per andare a rimbalzo in attacco. Bravo in post basso su entrambi i lati, aspetto che rende l’attacco di Agrigento di doppia dimensione.
In uscita dalla panchina Emanuele Caiazza (classe 2003), giocatore molto veloce e di grande energia, cambia il playmaker. Con lui Davide Meluzzi, combo guard, che ad Agrigento gioca nei ruoli di play e guardia, giocatore ruspante, che può trovare serate con grande produzione offensiva soprattutto grazie al palleggio, arresto e tiro. Nel ruolo di Ala Alessandro Sperduto, cambio di Ambrosin, sta producendo tantissimo con numeri importanti, è un tiratore da tre, bravo nelle uscite dai blocchi, capace di colpire anche dalla media distanza. Nel ruolo di ala grande è alla terza partita con la Moncada Agustin Fabi, giocatore di nascita argentina ma che gioca da italiano, quattro tattico che può giocare sul perimetro, giocatore dal rilascio molto veloce e adatto a rendere il quintetto di coach Calvani molto forte in termini balistici. Tra i lunghi Mait Peterson, di origine estone, scuola Virtus Bologna nelle giovanili, è un ragazzo in crescita costante.