A2 - Rivierabanca Rimini, alla scoperta della Apu Old Wild West Udine

A2 - Rivierabanca Rimini, alla scoperta della Apu Old Wild West Udine

Comincia domenica (29 settembre), tra le mura amiche del Flaminio (palla a due alle 18), la stagione 2024/25 della Rivierabanca Rimini. Prima avversaria di un campionato che si prospetta lungo, equilibrato ed estremamente emozionante è l’Apu Old Wild West Udine di coach Adriano Vertemati: i friulani si presentano, come ogni anno, ai nastri di partenza come una delle squadre favorite a lottare fino in fondo per la promozione. L’anno scorso, i bianconeri avevano concluso il Girone Rosso al terzo posto con 21 vittorie e 11 sconfitte, per poi venire eliminati nella semifinale del tabellone Gold da Cantù. La mini-serie di campionato con Rimini era invece terminata 1-1: all’andata, a Udine, si imposero i padroni di casa, mentre l’”Effetto Flaminio” si fece sentire al ritorno, vista la vittoria della Rivierabanca.

Il roster dell’Apu è profondo e competitivo, composto da giocatori con grande esperienza e un mix di talenti italiani e stranieri che promettono spettacolo. I due americani sono giocatori di grande impatto: Anthony Hickey e Xavier Johnson conoscono già, piuttosto bene, la serie A2 e formano una delle coppie più forti dell’intero campionato.

Johnson, ala forte con esperienze anche al piano superiore, aggiunge fisicità e versatilità al gruppo: giocatore dalla doppia dimensione, è in grado di fare la differenza sia sotto canestro che con il tiro da fuori, rendendolo un pericolo costante per le difese avversarie. Hickey, reduce da una stagione di grande livello a Cantù, è un playmaker moderno, capace di giocare ad alta velocità e con una spiccata propensione a segnare. Il suo alter ego, Lorenzo Caroti, è un giocatore con grande esperienza in serie A2, avendo già vinto il campionato: la sua capacità di gestire il gioco e segnare canestri importanti lo rende un elemento complementare perfetto per il playmaker Usa.

Nel reparto italiani spiccano i nomi di Mirza Alibegovic, Lorenzo Ambrosin e Francesco Stefanelli, che formano un trio di tiratori temibili dall'arco. Alibegovi?, in particolare, aggiunge al suo gioco anche la capacità di giocare spalle a canestro, rendendolo una minaccia su più fronti. L’ala Iris Ikangi, invece, è l’atleta che aggiunge dinamismo e qualità difensiva al team, garantendo equilibrio tra attacco e difesa.

Tra i lunghi troviamo poi giocatori di grande esperienza come Matteo Da Ros, ala forte con caratteristiche tecniche che lo rendono quasi un playmaker aggiunto quando riceve palla spalle a canestro, la cui abilità nel coinvolgere i compagni è una delle chiavi del gioco di Udine. A completare il pacchetto ci sono Giovanni Pini e Davide Bruttini, entrambi veterani con esperienze in Serie A1, solidi sotto canestro e capaci di contribuire sia in attacco che in difesa.

La profondità della squadra permette a Udine di adottare diverse strategie tattiche, passando dal gioco in transizione veloce, guidato da Hickey, a soluzioni più ragionate a metà campo, con i lunghi capaci di coinvolgere i compagni. La fisicità del roster, unita alla capacità di coprire diversi ruoli, rende Udine una squadra difficile da affrontare per qualsiasi avversario.

Perché possa imporsi su un team così attrezzato, la Rivierabanca dovrà cercare di imporre il proprio gioco, mantenendo alta la pressione sui tiratori friulani, evitando facili ricezioni in post e non concedendo contropiedi. Il ritmo sarà un fattore cruciale: i ragazzi di Dell’Agnello dovranno cercare di giocare in velocità senza però sbilanciarsi troppo e offrire occasioni facili agli avversari.