A2 - Nardò incerottata, Castellitto: "Stiamo provando a mettere insieme i pezzi"
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Gli scherzetti del calendario asimmetrico offrono ad HDL Nardò Basket il turno di ritorno della sfida con Wegreenit Urania Milano appena 50 giorni dopo quello d'andata. I 50 giorni nei quali Matteo Mecacci, che all'Allianz-Cloud Palalido debuttò sulla panchina dei granata, ha rimesso la squadra sui binari giusti della coesione tattica, dell'energia e della stabilità emotiva. Nonostante un calendario proibitivo e il flagello degli infortuni. La squadra che sfiderà domenica i meneghini è un rebus complicato, con le sicure defezioni di Nikolic, Iannuzzi e Woodson e con Russ Smith che ha messo piede nel Salento appena da qualche ora. Ma in qualche modo bisognerà trovare gli uomini, la forza e le soluzioni per battere un avversario scomodo, che è malconcio anch'esso, ma che in classifica è settimo e che qualche giorno fa ha sgambettato Rimini, togliendole lo scettro di capolista. Per batterlo e magari anche per fare giustizia di un match d'andata che il Toro interpretò malissimo e in cui si arrese (85-62) quasi senza lottare. Hdl Nardò Basket-Wegreenit Urania Milano si gioca domenica 9 febbraio al Pala San Giuseppe di Lecce. Palla a due alle ore 18. Gli arbitri designati per il match sono Angelo Caforio di Brindisi, Michele Centonza di Grottammare (Ascoli Piceno) e Daniele Gai di Roma.
Così Gabriele Castellitto presenta la sfida a Urania. "Milano - dice l'assistant coach di Matteo Mecacci - viene da due importanti vittorie in casa contro Cantù e Rimini e questo ci fa intendere che affrontiamo una squadra di alto livello e ben allenata. Anche loro sono usciti malconci dall'ultimo giro di infrasettimanali a cui questo calendario folle ci sottopone. Sappiamo con tutta probabilità che non ci sarà Gentile, ma guai a sottovalutare questo roster che ha talento in ogni posizione sul campo anche senza il loro giocatore più importante. Noi stiamo provando a rimettere insieme i pezzi dopo gli sfortunati eventi di Cividale. Saremo ancora una volta non al completo e non sappiamo se Russ Smith riuscirà a prendere parte alla contesa. Ma non importa, questa squadra si è già trovata in questa situazione e ha risposto presente, questo è il momento di provarci ancora una volta".
Sarà certamente del match Lorenzo Donadio, la giovane guardia di HDL cresciuta partita dopo partita e diventata per il Toro un'opzione più che affidabile. "Domenica - spiega - sarà un altro grande test per noi. Veniamo da un periodo in cui siamo cresciuti a livello di fiducia e di coesione di squadra. Abbiamo giocato partite convincenti contro squadre di alta classifica. Dobbiamo essere pronti per affrontare la fisicità di Milano e mettere tutte le energie su ogni possesso per portare a casa i due punti".
L'emergenza è ormai una costante in casa granata e forse la zavorra che, nonostante le buone risposte sul campo, non ha consentito sino ad oggi di scalare la classifica. I Wildcats sono squadra fisica e di talento, che portano sul parquet l'entusiasmo e le idee fresche del più giovane tecnico della A2, Marco Cardani. Domenica si incroceranno due squadre incerottate e un discreto carnet di sentimenti. Cose da ex, molto sentimentali e poco tecniche, da una parte Andrea Amato e Lorenzo Maspero, dall'altra Giordano Pagani e Michele Ebeling.