A2 - L’Assigeco torna “on the road” per il match contro la Fortitudo Bologna

A2 - L’Assigeco torna “on the road” per il match contro la Fortitudo Bologna

Il turno infrasettimanale di mercoledì contro Cento non ha dato la svolta sperata alla stagione dell’UCC Assigeco Piacenza, che dopo un primo tempo positivo si è bloccata non riuscendo più a reagire agli assalti degli avversari. Seppur la classifica e le sei sconfitte consecutive parlino chiaro, è fondamentale voltare pagina al più presto e pensare al prossimo match, visto che domenica 19 gennaio alle ore 18:00 si tornerà subito in campo, con i biancorossoblu attesi dalla trasferta sul caldissimo parquet del PalaDozza per il match contro la Fortitudo Bologna, che per l’occasione ritirerà la maglia del compianto Ruben Douglas. La partita d’andata ha visto trionfare l’Assigeco con il punteggio di 80-70 grazie a una superlativa prova di tutto il gruppo italiano.

Il direttore sportivo Alessandro Pagani ha voluto analizzare in prima persona l’ultima partita disputata e il momento difficile che la società sta attraversando:
“Tutti erano a conoscenza dell’importanza capitale della partita di mercoledì, guardando la classifica era chiaro che Cento fosse una diretta concorrente alla salvezza, la posta in gioco era notevole. Volevamo vincere a tutti i costi per smuovere la classifica e tornare a regalare un sorriso al nostro pubblico. Sicuramente il fattore mentale ha pesato, ogni partita per noi ha peso specifico notevole: prima di guardare l’avversario però dobbiamo capire noi stessi dove poter migliorare in breve tempo”.

Dopo un buon primo tempo, nella seconda metà di gara si è vista un Assigeco da un volto completamente diverso. Che spiegazione ti sei dato?
“Sicuramente, anche rivedendo la partita, è difficile spiegare il nostro rendimento nel secondo tempo. Nello specifico di ieri, andare a riposo all’intervallo lungo con soli cinque punti di vantaggio dopo uno sforzo cospicuo non è stato sufficiente, e avere iniziato il terzo quarto in quel modo, per una squadra come la nostra che sta facendo fatica e che ha vissuto molti momenti negativi negli ultimi mesi, è stato un macigno. A dimostrarlo è la tantissima fatica che abbiamo fatto per riprenderci nonostante il buon primo tempo”.

Nonostante i risultati negativi avete sempre ribadito di non voler lasciare nulla di incompiuto intervenendo più volte sul mercato. Ci saranno altri movimenti in entrata?
“Innanzitutto dovremo essere bravi a inserire al più presto Gilmore nel nostro sistema di gioco. Michael fin da subito ha dimostrato di essere una persona responsabile e seria che ha capito il nostro momento, nonostante fosse arrivato in Italia solamente martedì in mattinata ha voluto subito mettersi a disposizione di staff e compagni, e nei pochi minuti sul parquet ci ha fatto vedere le sue qualità. Parlando del mercato, la società ha sempre messo le cose in chiaro: per poter raggiungere gli obiettivi e migliorare la qualità del roster a disposizione di coach Manzo, al quale rinnoviamo la fiducia, siamo pronti a intervenire, come fatto con i due americani, ma senza doverlo fare per forza. Se non succederà si continuerà con gli effettivi, lavorando duramente per rendere questa salvezza possibile. Oggi è più dura, ma combatteremo fino alla fine”.

Domenica siete attesi da una trasferta sulla carta da bollino rosso sul campo della Fortitudo Bologna. Che partita ti aspetti e cosa sarà necessario fare per provare a portare a casa i due punti?
“Bologna sta esprimendo una buonissima pallacanestro, l’arrivo di Caja ha sicuramente giovato l’ambiente e anche gli ultimi innesti di Vencato e Thomas hanno rinforzato il roster e coperto gli infortuni occorsi a Sabatini e Gabriel. La partita si commenta in parte da sola: andiamo a giocare in uno degli ambienti più caldi d’Italia contro una squadra forte e colma di giocatori esperti della categoria. Sarà una partita estremamente delicata da affrontare con il massimo della serietà e dell’ambizione: proveremo in tutti i modi a vincere al PalaDozza, come già fatto due anni fa in un contesto completamente diverso. Nel basket però tutto è possibile, siamo consapevoli della forza dell’avversario ma andremo a Bologna per conquistare i due punti”.

FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA - Reduce da una grandissima stagione culminata con il raggiungimento della finale per la promozione in Serie A persa contro Trapani, superpotenza dello scorso campionato, la Fortitudo Bologna ha confermato le proprie ambizioni allestendo un roster profondo e colmo di talento, che gli ha permesso di portare a casa il primo trofeo della stagione con la vittoria della Supercoppa nella Final Four di Livorno. Tuttavia, rispetto a qualche mese fa la situazione è leggermente cambiata, con l’esonero di coach Devis Cagnardi che ha aperto le porte al ritorno di coach Attilio Caja, sulla panchina bolognese nella passata stagione, che ha subito dato uno slancio importante riportando la compagine biancoblu nella parte alta della classifica con un record di 12 vittorie e 9 sconfitte. L’organico è di altissimo livello, con uno starting five composto dai veterani Matteo Fantinelli, reduce da una clamorosa prestazione da 17 punti, 9 rimbalzi e 15 assist nel successo esterno su Orzinuovi, Riccardo Bolpin e Fabio Mian, insieme all’ex Vigevano Leonardo Battistini e Deshawn Freeman, lungo dominante sotto le plance confermato dalla passata stagione. Dalla panchina come cambio degli esterni escono il playmaker Luca Vencato, arrivato a Bologna per rimpiazzare l’infortunato Sabatini, Alessandro Panni e un altro storico volto della pallacanestro italiana come Pietro Aradori, mentre a dare il cambio ai lunghi titolari saranno il classe 2002 Leo Menalo, l’anno scorso vincitore del campionato di A2 con la maglia di Trieste, e il veterano Marco Cusin. Il match di domenica potrebbe anche essere l’occasione per l’esordio in maglia Fortitudo di Donte Thomas, firmato in settimana dal club per sopperire temporaneamente all’assenza prolungata dell’infortunato Kenny Gabriel.