A2 - L’Assigeco sfida la capolista: a Rimini per cercare l’impresa
Tornata a mani vuote dallo scontro al PalaDozza contro la Fortitudo, per l’Assigeco Piacenza è tempo di prepararsi alla seconda trasferta consecutiva dall’alto coefficiente di difficoltà. Alle 18:00 di questa domenica 26 gennaio, i Lupi saranno ospiti al Palasport Flaminio per il match contro la RivieraBanca Basket Rimini, in testa alla classifica sin dalle prime giornate. Affrontare la prima della classe non spaventa coach Humberto Manzo, che insiste sulla necessità di trovare la scintilla che potrebbe svoltare la stagione dell’Assigeco:
“Dobbiamo continuare a lavorare, crederci sempre e affrontare ogni giornata con un mood positivo. Ci serve una vittoria al più presto, sarebbe una bella iniezione di fiducia per tutto l’ambente e la giusta ricompensa per il lavoro che stiamo facendo in palestra. Trovare la giusta armonia dopo una serie di sconfitte non è facile, soprattutto per un gruppo giovane come il nostro, ma è importante che ci crediamo e che diamo tutto come abbiamo sempre fatto”.
Domenica dopo la sconfitta contro la Fortitudo hai speso belle parole nei confronti della squadra. Cosa ti ha convinto della prestazione dei tuoi?
“Abbiamo fatto una partita gagliarda proprio come avevo chiesto, anche se purtroppo non è bastato per fare risultato. Avendo perso Marks a partita in corso le rotazioni si sono accorciate e abbiamo subito la fisicità di Bologna, ma in generale siamo scesi in campo con il giusto atteggiamento e la convinzione di potercela giocare fino alla fine, cosa non facile in un palazzetto fra i più caldi in assoluto”.
Dopo l’arrivo di due nuovi americani la squadra sta cambiando forma. Come procede il loro inserimento nei meccanismi?
“Ultimamente si è un pochino rallentato a causa dell’infortunio di Marks, che si stava inserendo molto bene. Ora stiamo cercando di fare passi in avanti per Gilmore, per cui servirà ancora un po’ di pazienza perché non giocava dai primi di dicembre e si deve ancora adattare al nuovo campionato. Vogliamo integrarlo nei meccanismi il prima possibile, Michael ha tanta voglia di fare e vuole dimostrare tutto il suo valore. Il nostro nemico è il tempo, ma lo vedo molto ben disposto a bruciare le tappe per aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo salvezza”.
Nelle prossime settimane la squadra dovrà misurarsi in una serie di partite dall’alto coefficiente di difficoltà. Con quale spirito affronterete questo periodo complicato?
“Come abbiamo sempre fatto, ovvero cercando di vincere ogni partita. Tutte le partite hanno lo stesso obiettivo, dobbiamo cercare di fare punti indipendentemente dall’avversario che ci troviamo davanti. Sicuramente in questo periodo stiamo affrontando squadre che stanno lottando per le posizioni alte della classifica, ma questo deve servirci da stimolo ulteriore. Dobbiamo ritrovare l’equilibrio pensando di potercela fare sempre, non sarà facile ma è necessario che ognuno dia il proprio contributo”.
A Rimini affronterete la prima della classe, una squadra che sta facendo anche meglio delle (alte) aspettative. All’andata avete sfiorato il colpaccio, in che modo questa volta proverete a riuscire nell’impresa?
“All’andata abbiamo fatto un’ottima partita, ma Rimini sul finale ha dimostrato tutto il suo valore. È una squadra costruita per stare in vetta alla classifica, hanno una coppia di americani di altissimo livello e una batteria di italiani che è super per questo campionato. Giochiamo contro la prima della classe, questa dovrebbe essere una motivazione sufficiente per scendere in campo e cercare di fare una grande prestazione. A volte queste partite possono riservare delle sorprese”. All’andata il PalaBanca ha dato luogo a un match combattuto e ricco di emozioni, deciso solo all’ultimo respiro dal canestro di Marini sulla sirena che regala la vittoria ai suoi per 87-89.
RIVIERABANCA BASKET RIMINI - Dopo una buona passata stagione, Rimini ha approcciato il campionato con l’ambizione di poter insidiare le assolute corazzate della A2. Oltre all’ottimismo iniziale, la squadra allenata da coach Sandro Dell'Agnello sta sbaragliando ogni più rosea aspettativa e nonostante la recente sconfitta nel derby a Forlì siede ancora al primo posto in classifica a pari punti con Udine. Il quintetto è guidato dal playmaker a stelle e strisce Gerald Robinson, giocatore fuori categoria che per la prima volta è sceso in una seconda lega nazionale dopo una carriera ad altissimi livelli. Al suo fianco giocherà Pierpaolo Marini, che dopo la promozione con Trapani dell’anno scorso si sta nuovamente confermando tra i più determinanti giocatori del campionato. L’ala piccola Simon Anumba è la principale ancora difensiva della squadra, mentre il reparto lunghi è composto da Justin Johnson, grande atleta e rimbalzista al secondo anno a Rimini e Gora Camara, lungo classe 2001 reduce da tre anni in Serie A con le maglie di Pesaro, Virtus Bologna e Treviso. Dalla panchina come cambio degli esterni troviamo il duo Grande-Tomassini, oltre al cavallo di ritorno Francesco Bedetti, mentre sotto le plance sono pronti a dare il loro contributo capitan Stefano Masciadri e il pivot padovano Alessandro Simioni.