A2 - L'Assigeco cade sotto i colpi di Livorno al PalaMacchia

22.12.2024 23:03 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
A2 - L'Assigeco cade sotto i colpi di Livorno al PalaMacchia

L’Assigeco Piacenza torna a bocca asciutta dalla trasferta di Livorno, sconfitta dagli amaranto in un match in cui i padroni di casa conducono nel risultato per la quasi totalità dei minuti di gioco. A un primo quarto equilibrato seguono minuti di siccità offensiva per i biancorossoblu, mentre Livorno è abile nello sfruttare il fattore campo per scavare un solco strenuamente difeso per il resto della partita. Non basta la buona prestazione individuale di Bartoli e l’energia di D’Almeida in uscita dalla panchina, Livorno controlla la partita e porta a casa due punti importanti sfruttando una produzione offensiva ben bilanciata. Il risultato finale dice 76-64. Resta in fondo alla classifica Piacenza con 3 vittorie e 14 sconfitte. Mentre Livorno va a 6-11.

UCC Assigeco Piacenza: Federico Bonacini 3 (1/5, 0/2), Desonta Bradford 6 (3/7, 0/2), Niccolò Filoni 9 (1/3, 2/3), Michele Serpilli 4 (0/3, 1/3), Nate Grimes 2 (1/6, 0/0), Saverio Bartoli 16 (6/8, 1/5), Lorenzo Querci 10 (1/3, 2/5), Ursulo D’Almeida 10 (3/8, 0/0), Omer Suljanovic 2 (1/1, 0/0), Nemanja Gajic NE, Gianmarco Fiorillo NE
Libertas Livorno 1947: Quinton Hooker 9 (2/8, 1/3), Adrian Banks 11 (1/4, 3/5), Gregorio Allinei 7 (0/1, 2/3), Nazzareno Italiano 3 (0/0, 0/0), Tommaso Fantoni 12 (6/8, 0/0), Francesco Fratto 6 (2/5, 0/0), Dorin Buca 4 (2/3, 0/0), Ariel Filloy 10 (2/3, 2/5), Adrea Bargnesi 3 (0/1, 1/2), Luca Tozzi 6 (2/4, 0/2), Andrea Paoletti NE

La cronaca
Bartoli dà il via alle danze, replica subito la Libertas con Fantoni, poi l’and-1 di Filoni manda l’Assigeco sul +3. Le conclusioni al ferro di Fantoni e Fratto creano problemi alla difesa piacentina, ma i Lupi rispondono colpo su colpo e mantengono il vantaggio per la prima metà del quarto (10-12). Gli attacchi delle squadre si scaldano: la bomba di Allinei porta avanti i padroni di casa, l’Assigeco risponde con le conclusioni dalla lunga distanza di Bartoli e Filoni, ma subito dopo anche Banks trova il fondo della retina dall’arco. Per la Libertas ci pensa il neoentrato Filloy a siglare il canestro del pari, e la sirena mette fine a un primo quarto molto combattuto (20-20).
Nessun canestro per più di due minuti di gioco, poi Bonacini rompe l’equilibrio in avvicinamento. Il nuovo vantaggio di Piacenza dura fino ai tre liberi di Italiano, Allinei rincara la dose dal perimetro e coach Manzo è costretto al timeout. Livorno continua a colpire dall’arco, stavolta con Filloy, l’Assigeco trova più fortuna vicino canestro, ma la Libertas vuole prendere il largo. Arrivano una serie di viaggi in lunetta, poi la tripla dall’angolo di Bargnesi regala ai padroni di casa il primo vantaggio in doppia cifra della partita (39-28). L’attacco Assigeco fatica in questo secondo quarto, ma poco prima della fine del primo tempo D’Almeida prova a scuotere i suoi con una poderosa schiacciata al ferro (39-30).

Ancora meglio la Libertas in questo inizio di terzo quarto, con Banks che ne fa altri due in contropiede e Buca che inchioda a canestro il lob di Hooker. Ancora molto fredde le mani dei Lupi, che nella prima metà del quarto muovono il tabellino solo con l’and-1 i Bartoli, mentre le due bombe di Banks confermano la grande serata dall’arco dei padroni di casa (49-34). L’Assigeco alza finalmente i giri del motore: il mini break firmato D’Almeida-Serpilli ferma l’avanzata amaranto, l’appoggio in contropiede di Bartoli riporta definitivamente Piacenza in partita, ma la tripla di Hooker consolida il vantaggio livornese (54-46).
Fantoni e Hooker bucano subito la difesa di Piacenza, che però tiene botta con le conclusioni al ferro di Bartoli e Bradford. La tripla di Querci per un attimo alimenta le speranze di rimonta ospite, ma Filloy risponde subito con la stessa moneta e Tozzi fa +12 in penetrazione (69-57). Piacenza non si dà per vinta, Querci trova ancora il fondo della retina dalla lunga distanza, ma il tempo stringe e Fantoni continua a fare la voce grossa nel pitturato. Negli ultimi minuti il copione non cambia, Livorno controlla il ritmo mentre Piacenza vede sfumare ogni chance di rimonta (76-64).