A2 - Assigeco in cerca di conferme: trasferta a Cento per inseguire il terzo successo consecutivo
Il match infrasettimanale contro Nardò ha visto una convincente Assigeco guidare nel punteggio per quasi tutti i quaranta minuti e resistere anche agli ultimi tentativi di rimonta ospite nel quarto quarto. Galvanizzati dal secondo successo stagionale – il primo al PalaBanca – i Lupi saranno chiamati a replicare la buona prestazione di mercoledì contro una squadra a pari punti in campionato, la Sella Benedetto XIV Cento di coach Emanuele Di Paolantonio. Il match avrà luogo alla Baltur Arena questa domenica 10 novembre alle 18:00, e Piacenza sa che per fare risultato in un campo ostico come quello di Cento servirà un’altra importante dimostrazione di forza. Tra i giocatori che potranno fare la differenza c’è sicuramente Saverio Bartoli, in grande spolvero contro Nardò e artefice di una performance da 20 punti e 11 assist. Il playmaker ex-Verona sta vivendo un momento positivo con la casacca biancorossoblu, e sa che per tornare dalla trasferta con una vittoria servirà grande determinazione da parte di tutti:
“In questo momento non dobbiamo guardare troppo la classifica, ma giocare ogni partita col coltello tra i denti. Cento è una concorrente diretta per la salvezza, vogliamo andare là e portare a casa due punti giocando con la cattiveria che abbiamo messo in campo nelle ultime due partite”.
Con Nardò abbiamo visto forse la miglior Assigeco della stagione: avete condotto il risultato praticamente per tutta la partita e tutti hanno dato il loro contributo. Cos’ha funzionato così bene secondo te?
“Abbiamo giocato con grande intensità e siamo stati capaci di difendere di squadra sui loro giocatori migliori. Anche in attacco ci siamo trovati meglio rispetto alle prime partite di campionato, giorno dopo giorno stiamo sempre più diventando una vera squadra”.
Mercoledì hai disputato una delle tue migliori prestazioni in A2 e già da qualche partita si vede una sempre maggiore intesa coi compagni. Cosa puoi dirci sul tuo rapporto con il resto del gruppo?
“Siamo un gruppo fantastico. Io sono un giocatore che vive di connessioni con i compagni e a cui piace molto innescare gli altri. Credo sia naturale in una squadra nuova trovare sempre più confidenza col passare delle partite, dopo ogni allenamento e partita sento che stiamo imparando a conoscere sempre più le nostre abitudini di gioco”.
In estate l’Assigeco ha salutato Sabatini, da anni capitano e leader della squadra. Cosa significa per te raccogliere la sua pesante eredità in cabina di regia?
“Di solito non faccio molti paragoni con altri giocatori. Sabatini è un ottimo giocatore e all’Assigeco ha dato tanto, ma ora sono concentrato su quello che posso fare io. Siamo due giocatori con caratteristiche diverse, per quanto mi riguarda non è tanto un’eredità quanto più un passaggio di testimone”.
A livello di squadra sappiamo che l’obiettivo è la salvezza. Sul piano personale, invece, quali sono le tue ambizioni per la stagione e in quali aspetti del tuo gioco cercherai di fare un ulteriore salto di qualità?
“Le mie ambizioni personali coincidono con quelle di squadra. Personalmente il mio obiettivo è quello di mettermi in gioco ed essere a disposizione della squadra, voglio dare il mio contributo e fare ciò che so fare meglio. Voglio migliorare su tutto, mi piace lavorare per diventare un giocatore completo su entrambi i lati del campo, quindi ci sono tanti aspetti su cui posso fare meglio”.