mercato

LBA - Dietro l'addio di Melli a Milano: rottura economica e tecnica

MERCATO LBA - Dietro l'addio di Melli a Milano: rottura economica e tecnica
© foto di ciamillo

"A volte il nostro rapporto è stato persino distruttivo". L'ha ammesso lo stesso Nicolò Melli nel corso del media day dopo la vittoria del terzo scudetto di fila con la maglia dell'Olimpia Milano. Ieri - qualche giorno dopo - la separazione più dolorosa, quella del capitano con l'Olimpia Milano. In realtà ormai da mesi si parlava di come questa trattativa di rinnovo non stesse decollando, e così è stato. Alla base una rottura, anzi due. Economica e anche tecnica, come scrive Roberto De Ponti sul Corriere della Sera. "Melli pretendeva un ruolo da top player, ma se come concorrente nella posizione di 4 si ritrova Nikola Mirotic, allora la questione diventa complessa". Il ruolo del 33enne sarebbe dovuto essere quello del cambio di Mirotic e il prossimo lungo in arrivo in terra lombarda, Josh Nebo. Sesto uomo. Inoltre "i 2 milioni richiesti sono stati ritenuti troppi".

Il Corriere della Sera aggiunge però che "se ci si pensa, nella squadra da psicodramma c'era pure Melli, troppo impegnato a fare i capricci perché il nuovo bambino (Mirotic) era più coccolato, e con più giocatori, rispetto a lui". Via Melli, via Hall, l'Olimpia decide quindi di cambiare rotta. Tanti i nuovi giocatori in arrivo: Dimitrijevic, Bolmaro, Nebo, Armoni Brooks - già annunciato - e Zach LeDay - sulla via del ritorno. "... Se fosse poker, questo si chiamerebbe all in", conclude De Ponti sul Corriere.