NBA - Austin Reaves: la giocata vincente dei Lakers con i Warriors era destinata a LeBron James
Alla fine del primo quarto, con l'infortunio di Anthony Davis che si è slogato la caviglia, la pressione era passata tutta sulle spalle di LeBron James e Austin Reaves per portare i Los Angeles Lakers alla vittoria del giorno di Natale contro i Golden State Warriors. La gara sembrava essere sotto controllo fino a quando Stephen Curry ha riportato in alto i Warriors quasi da solo, pareggiando la partita con un tiro da 3 punti nel finale a soli sette secondi dalla sirena finale. Un tempo più che sufficiente per Reaves, che sarebbe arrivato al canestro e avrebbe convertito il layup della vittoria con solo un secondo rimasto mentre i Lakers scappavano con la vittoria. È stato un grande momento per Reaves, che ora porterà con se per sempre quel ricordo del giorno di Natale, ma si scopre che il palcoscenico non era nemmeno destinato a lui.
Dopo la partita, Reaves ha rivelato che la giocata era stata preparata per LeBron, ma i Warriors gli hanno negato la palla, tramite Khobi Price del Southern California News Group: "Sì, voglio cominciare, l'azione non era stata preparata per me. Stavamo cercando di dare la palla a LeBron in punta d'area, ma Draymond e penso anche Wiggins non gli hanno concesso spazio. E poi quando l'ho presa, cinque secondi sono un tempo lungo nel basket. L'ultima cosa che vuoi fare è andare troppo presto, succede qualcosa, manca, vai fuori limite e poi dai a Steph l'opportunità di lanciarne uno da 85 piedi e sarebbe un modo orribile di perdere. Quindi volevo solo fare l'ultimo tiro, dopo essermi guardato intorno."
La giocata destinata a LeBron non è una sorpresa dato che è stato eccellente per tutta la notte, ma ovviamente tutti, compresi i Warriors, se lo aspettavano e quindi hanno fatto tutto il possibile per non lasciare che la superstar dei Lakers decidesse la partita. Ma Reaves non ha mai paura del momento e non ha mostrato esitazione quando la palla era nelle sue mani con i secondi a scorrere. La cosa più notevole è stata la pazienza di Reaves, poiché molti giocatori avrebbero attaccato immediatamente in quella situazione, ma la guardia dei Lakers ha fatto un passo indietro per valutare le cose prima di fare la sua mossa. Non solo gli ha permesso di capire il modo migliore per attaccare, ma anche, come sperava, non ha dato a Curry e ai Warriors alcuna possibilità di rispondere.