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LBA - Virtus Bologna, la conferenza stampa: le parole del CEO Baraldi (in aggiornamento)

01.07.2024 14:15 di  Iacopo De Santis   vedi letture
LIVE LBA - Virtus Bologna, la conferenza stampa: le parole del CEO Baraldi (in aggiornamento)

Conferenza stampa in casa Virtus Segafredo Bologna (in aggiornamento). Le parole del CEO Luca Baraldi: "Finita da poco la stagione, solo 15 giorni fa abbiamo avuto la conferma di EuroLega. Credo sia il primo grande risultato della stagione, non era scontato. Visti i competitors che avevamo, è rimasta fuori una grande società come Valencia. L'hanno scorso ci hanno portato via a suon di denari un giocatore come Ojeleye. Aver ottenuto un altro anno questa licenza credo sia stata la prima risposta della serietà che questa società ha rappresentato sul mercato rispetto a EuroLega. Vorrei dire che questa è la prima pillola di tranquillante che diamo ai tifosi. Non abbiamo parlato per tanto tempo, ma ci conoscete: parliamo quando abbiamo delle cose da dire, non per abbonire la gente.

Perché il primo luglio? Il giorno dopo il 30 giugno, avevamo una scadenza importante. La permanenza o meno di Toko Shengelia. E possiamo dire che Toko Shengelia sarà un giocatore della Virtus Bologna anche la prossima stagione. E stiamo lavorando, e credo con ottimismo, affinché possa sposare Virtus con un contratto pluriennale. Questa è la prima risposta che un giocatore così importante, con un mercato così importante, ha dato al progetto Virtus. Non è assolutamente ammalato, continua a avere ambizioni. Nonostante la Virtus il 14 maggio ha - attraverso i giornali - che il suo fatturato poteva calare del 50% dalla sera alla mattina, non si è data per vinta - e ringrazio Segafredo, che ha deciso di proseguire per un altro anno e spero per più anni. Senza Zanetti non saremo qui, la Virtus non sarebbe in EuroLeague, neanche nella geografia del basket italiano. Quando siamo arrivati c'erano dei decreti ingiuntivi, era il 2017. Chiedo rispetto verso chi ha ottenuto questo risultato e ha portato avanti la società con grande impegno.

Sul mercato, da oggi Paolo, Banchi - che non abbiamo mai messo in dubbio - stanno lavorando per dare un senso tecnico al roster rispetto a quello che è il budget, che si avvicina comunque di molto a quello dello scorso anno. Ma abbiamo ottimismo perché oggi abbiamo un nuovo sponsor tecnico. Abbiamo incontrato nel nostro percorso una di quelle che secondo me è una delle due più grandi aziende al mondo, Adidas. Per la prima volta nella mia carriera ho la fortuna di avere Adidas come partner strategico".

Noi abbiamo un giocatore che è stato qui per quattro anni, Abi Abass, con cui ho un rapporto di stima e amicizia. L'ho portato alla Virtus io, eravamo nel periodo del Covid. Lui è stato sfortunato all'inizio, lo abbiamo curato come un figlio per due anni, è stato bravissimo e l'abbiamo seguito come fosse nostro figlio. Lo scorso anno gli scadeva il contratto, avremmo potuto liberarci ma abbiamo scommesso insieme. Lui ha detto di voler restare per capire se fosse ancora un giocatore da Virtus. E noi con grande piacere l'abbiamo fatto e abbiamo certificato dopo l'ultima partita che è tornato quello di prima. Ovviamente la Virtus ha un budget, ha delle regole di gestione. Abbiamo l'idea che le società sportive debbano agire come aziende, spendo i soldi che ho. In un contesto di trattative non siamo arrivati a un accordo con Abass. Le richieste che lui faceva alla Virtus per noi non erano compatibili. Se troverà - come sarà stato - un contratto importante, resterà sempre un figlio della Virtus. Ma guardiamo avanti, quello che conta è la Virtus, non i singoli giocatori. Neanche Baraldi. Indispensabile è la Virtus e chi la finanza: Zanetti e Gherardi. La Virtus ha fatto le sue offerte, a Shengelia sono andate bene e a Abass no. Poi qualcuno ha chiesto perché abbiamo rinnovato prima Belinelli. Lui è un giocatore simbolo della società, di questa città, del basket italiano. Dopo la stagione che ha fatto meritava un piccolissimo ritocco del suo ingaggio e quindi abbiamo trattato prima lui con cui abbiamo trovato un accordo in trentadue nanosecondi.

Abbiamo le idee chiare, Paolo sta lavorando sul mercato. Vogliamo fare una squadra che possa ripetere l'entusiasmo che c'è stato l'anno scorso. La scorsa estate qualcuno diceva che eravamo dei pezzenti. E quella squadra ha vinto 11 partite consecutive in EuroLega. L'importante è essere convinti delle proprie idee. Se si sbaglia si va a casa, se si fa bene si sta qua. Alla Virtus funziona così. Si fanno delle trattative, se vanno bene si va avanti altrimenti si prende un altro. Quindi ringraziamo Abass, le nostre strade si separano. L'unica cosa che gli auguro è di andare in una squadra che ha Adidas almeno".