LBA - Reggiana, Smith suona la carica: "Possiamo andare fino in fondo"

28.08.2024 19:10 di  Elia Medioli   vedi letture
LBA - Reggiana, Smith suona la carica: "Possiamo andare fino in fondo"
© foto di Ciamillo

Jamar Smith, veterano classe '87 e uno dei sei confermati della stagione sportiva 23/24, è stato l'ultimo giocatore a raggiungere in città i compagni la passata domenica, completando dunque il roster della Unahotels Reggio Emilia che quest'anno competerà sia in Serie A, a cui la Reggiana si affaccia da sesta classificata in carica, che in Fiba Champions League.

Proprio in relazione a tale coppa europea, l'esperto esterno statunitense suona la carica per i suoi dalle pagine della Gazzetta di Reggio: "Secondo me abbiamo una chance di arrivare fino in fondo, per fare ciò sarà fondamentale proteggere le mura amiche e cercare di rubare qualche colpo in trasferta. Partendo da ciò potremo superare il turno e costruire una stagione competitiva".
"Abbiamo una delle tifoserie migliori di tutta la Serie A," continua Smith, "tanti di noi possono caricarsi grazie alla spinta e al supporto del pubblico e credo che questo debba essere il nostro punto di partenza: difendere la nostra squadra".

In estate sono arrivate alcune partenze illustri, in particolare quelle di Langston Galloway (Trapani Shark) e di Tarik Black (Asvel Villeurbanne), che la dirigenza reggiana ha prontamente sostituito con solidi giocatori tra cui Cassius Winston (Tofas Bursa) e Stephane Gombauld (Dinamo Sassari). Relativamente al valore del roster con cui l'Unahotels si presenta alla stagione 24/25, la guardia statunitense non ha dubbi: "Penso che il mercato sia stato affrontato con logica ed intelligenza, e che in società abbiano fatto tutto il necessario per renderci competitivi".

Il segreto, quindi, perchè la prossima diventi una stagione di successo? "Dovremo cercare di ricreare quella chimica di squadra che avevamo costruito la scorsa stagione, integrando i nuovi arrivati, lavorando sodo giorno dopo giorno, e stando insieme il più possibile per conoscerci al meglio gli uni con gli altri sia dentro che fuori dal campo. Naturalmente sperando di rimanere sempre in salute".