Derthona, Severini ammette: «La mia e la nostra stagione sono state troppo altalenanti»

Luca Severini, centro della Bertram Derthona Tortona, è stato intervistato per analizzare la stagione 2024-25 che vede la squadra ancora in corsa per un posto ai playoff ma da una posizione difficile, avendo la Reyer Venezia a +2 e la Pallacanestro a +4 per l'ottavo e settimo posto rispettivamente a sole tre giornate dalla fine del campionato. Le sue considerazioni sulle pagine di Tuttosport in edicola questa mattina.
Stagione altalenante. "Le due sconfitte subite a Sassari e Treviso pesano come macigni. A condizionare quelle due nostre brutte prestazioni è stato il doppio confronto di BCL con Tenerife. La trasferta di Sassari era maturata dopo la sconfitta al supplementare subita alle Canarie. Siamo arrivati a Sassari stanchi fisicamente e mentalmente. Abbiamo giocato con poca lucidità. A Treviso arrivavamo dopo aver perso in casa gara-2 con Tenerife. Abbiamo approcciato il confronto in modo sbagliato, con poca convinzione. Siamo precipitati anche sul meno trenta. A quel punto abbiamo reagito, tanto da avere l'occasione per vincerla. Due passaggi a vuoto che ci costringono ora a dover vincere sempre e a sperare nelle sfortune altrui".
All’andata la Bertram si è imposta sull’EA7 Emporio Armani Milano, avversaria odierna al PalaEnergica PalaFerraris: “Giocammo una grande partita, specialmente nella prima parte. Mettemmo Milano in seria difficoltà realizzando 58 punti in 20' e poi resistemmo al loro ritorno. Sembrava che da quel momento dovessimo decollare. La settimana dopo, invece, perdemmo in casa con Treviso. Ecco, la nostra stagione è stata troppo altalenante. Troppi alti e bassi. Prendiamo il mese di marzo: dopo la Final Eight di Coppa Italia abbiamo conquistato otto vittorie consecutive, quattro in BCL, quattro in campionato. Da lì in poi e fino a oggi invece sono arrivate di fila sei sconfitte, comprese quelle con il Tenerife. Stiamo purtroppo pagando a caro prezzo la mancanza di costanza di rendimento".
Severini chiude con una breve analisi della sua di stagione. "All'inizio ho fatto molta fatica. Poi sono cresciuto. Ma vale lo stesso discorso della squadra: sono stato troppo discontinuo. Non sono soddisfatto di questo mio anno. Me l'aspettavo diverso, ma non è ancora arrivato il tempo dei bilanci".