Le 10 cose da sapere della Serie A2 Old Wild West Giornata 8
L’ALGORITMO DI CHIARASTELLA – Grande professionista, massima cura del corpo e dell’alimentazione, pratica yoga. Non salta mai un allenamento, intenso come fosse il più importante dell'anno. In partita è sempre in movimento, un algoritmo dell’aiuto difensivo, è duro, sa usare il fisco, è dominato del desiderio di strappare rimbalzi nonostante l’1.96 da ala piccola. Il suo mantra è che non può mai subire per due volte il suo avversario nello stesso modo, battuto una volta difficilmente accade la seconda. C’è tutto questo dietro la realità di Albano Chiarastella (nella foto), argentino di Bahia Blanca con origini marchigiane, arrivato in Italia nel 2005, ad Agrigento dal 2011 (con in mezzo due stagioni a Biella), 38 anni compiuti lo scorso 21 ottobre. E capace contro Cantù di una prova da 23 punti in 37’ (6/6 da 2, 3/3 da 3, 2/5 ai liberi, 9 rimbalzi, 8 assist) per un 39 di valutazione che rappresenta il suo high ogni epoca. Facendo meglio del 33 dello scorso 19 maggio, in gara3 di playoff contro la Vanoli Cremona.
ELI BROOKS ED I BUZZER BEATER DI A2 - Quello di Eli Brooks, con la tabellata da 3 punti che ha regalato alla Pallacanestro Trieste il successo nel derby con Udine, è sicuramente al momento il buzzer-beater dall’impatto specifico più elevato. Considerando, in aggiunta, che la situazione nel Club giuliano grazie a due successi di 3 punti nel giro di cinque giorni (il primo a Piacenza), è ora più serena. Finora, di canestri decisivi per la vittoria sulla sirena, c’erano stati quelli di Matteo Fallucca (Luiss, sul parquet di Monferrato) e Justin Johnson (Rimini, nel supplementare con Verona.
TRAPANI E GLI ANOMALI SCONTRI DIRETTI VERDI – Molto interessante, nel prossimo turno, l’anticipo di sabato tra Trapani Shark e Reale Mutua Torino anche in luce degli scontri diretti tra le migliori quattro squadre del Girone Verde, comprendendo tra queste Cantù e Treviglio. Finora hanno giocato tutti gli scontri diretti Cantù (2-1) e Treviglio (1-2). Chi vince sabato al PalaShark agguanta Cantù, la perdente avrà record negativo come Treviglio. Anomalo come, tra le migliori, ci siano state tre gare con margini finali molto elevati: +21 di Torino su Treviglio, +18 di Trapani a Treviglio, +16 di Cantù a Trapani. Ed una sola sfida equilibrata nel raid 90-89 di Treviglio a Cantù. Ricordiamo che, in ottica qualificazione alla Coppa Italia, il nuovo regolamento promuove alla Final Four le prime due al termine del girone di ritorno (dopo 22 gare). E non più dell’andata.
MAYFIELD SI E’ PRESA ORZINUOVI – La seconda vittoria stagionale dell’Agribertocchi, nel delicato scontro salvezza con Chiusi, ha certificato l’integrazione completata di DeMario Mayfield, protagonista di una prova da 22 punti in 30’ di impiego (7/13 dal campo). Ingaggiato in sostituzione dell’infortunato Wesson (di sei anni più giovane), alla terza squadra italiana dopo Ferrara e Torino, l’americano di passaporto iracheno sta viaggiando a 15.9 punti e 4.9 rimbalzi, con il 56% da 2 ed il 41% da 3 in 28’ di utilizzo medio. Wesson, nelle due uscite in Supercoppa, aveva avuto 12.5+6.5 con il 57% da 2 ed il 33% da 3 in 25’.
LE GAMBE BUONE DELLA JUVI – Nel quinto successo della Ferraroni, nel posticipo su Milano, terrificante la seconda metà dell’ultimo quarto: dal sorpasso avvenuto a 5’19” dalla fine (70-69) la squadra di Luca Bechi avrebbe prodotto una qualità offensiva capace di un 6/7 da 2, 3/3 da 3 e 6/6 ai liberi, per un parziale di 27-13. Dentro il 32-16 complessivo dell’ultima frazione, segnale anche di una ottima condizione atletica. Merito anche di rotazioni profonde per un roster nel quale si va dai 29 minuti di Medford ai 17 di Timperi e sono in nove dentro questo range. Che frutta un grande coinvolgimento, se in quel parziale ben 3 giocatori hanno realizzato 7 punti: Tortù, Medford e Musso. La Juvi, oggi a quota 10, per totalizzare gli stessi punti nella passata stagione aveva impiegato 16 turni di campionato. Ed è ancora in attesa di poter schierare Cotton, in ripresa del guaio muscolare, ma non ancora pronto.
MIANI E ROMAGNA… SUA – Un inizio di stagione da protagonista per Gabriele Miani, da 13.4 punti e 5.9 rimbalzi in 24.9 minuti, entrambi i dati record in carriera. L’ala classe 2000, 202 centimetri, nativo di Codroipo ed al quarto anno a Cividale, ha trascinato i suoi ad un importante successo contro Rimini, con una prova da 23 punti, 13 rimbalzi e 34 di valutazione, realizzando anche i canestri decisivi nel supplementare. Solo tre giorni prima, contro un’altra romagnola, Forlì, aveva realizzato 24 punti con 12 rimbalzi, stavolta non sufficienti per la vittoria, in un’altra gara finita al supplementare. Evidentemente ha una particolare predilezione per le squadre della Romagna, visto che ad eccezione delle due gare menzionate non era mai andato in doppia-doppia né tutta la stagione passata, né in quella corrente…
NARDÒ CALDISSIMA – Una delle squadre del momento è di certo l’HDL Nardò, alla quarta affermazione consecutiva. I salentini hanno superato in trasferta Cento dopo un supplementare, arrivando al 50% di vittorie, dopo un inizio di campionato da 0-4, complice anche un calendario molto complicato (affrontate nell’ordine Udine, Forlì, Trieste e Fortitudo Bologna). In evidenza i due Usa: Russ Smith, al massimo stagionale da 35 punti e 10 rimbalzi, e Wayne Stewart, 24 punti e 6 rimbalzi, autore della tripla che ha portato la gara al supplementare, poi vincente.
VIGEVANO VINCE E SCOPRE LEARDINI – Prima vittoria esterna per l’ELAchem Vigevano, che torna al successo dopo quattro sconfitte con una convincente affermazione sul campo di Latina. In una prova con cinque uomini in doppia cifra, da evidenziare l’ottima gara di Giacomo Leardini, 14 punti in 25 minuti, con 5/6 dal campo, 6 rimbalzi e 3 assist. L’ala piccola classe ’99, 198 centimetri, va considerato alla prima, vera esperienza in Serie A2, dopo gli esordi a Treviso, Società nella quale ha disputato le giovanili, vincendo lo Scudetto Under 20 nel 2018. A seguire, diverse annate in Serie B con Lugo, Sangiorgese, Crema e Legnano, dove aveva disputato le ultime due stagioni.
FORTITUDO, LA CONTINUITÀ DEGLI USA - La Flats Service Fortitudo Bologna vince la settima gara su sette (unica squadra imbattuta nei campionati nazionali) in volata sull’Assigeco Piacenza. In una serata in cui Pietro Aradori scrive 26, eguagliando il suo massimo in una stagione approcciata su grandi livelli, da sottolineare le doppie-doppie dei due lunghi statunitensi: Deshawn Freeman (centro, 2.03, classe ’94) ha firmato 21 punti con 11 rimbalzi, mentre Mark Ogden (ala forte, 2.06, anch’egli nato nel 1994) ha chiuso con 19 punti e 14 rimbalzi. Tutti e due oltre quota 30 in valutazione (38 Freeman, 30 Ogden) sono entrambi alla terza doppia-doppia, la prima in coppia. A dimostrazione di una grande continuità di rendimento, sono praticamente sempre andati tutti e due in doppia cifra per punti segnati; unica eccezione Ogden, che contro Forlì si fermò a quota 9. Finora una scelta decisamente premiante per Caja quella di puntare su due stranieri nei ruoli di ala forte e centro.
LISTA INFORTUNI, I LUNGODEGENTI – Diverse squadre devono fare i conti con infortuni importanti di alcuni giocatori, tali da impedirne il rientro a breve. Proviamo a riassumerli qui. Torino: Federico Poser dovrà star fuori fino al termine di novembre per una lesione di basso grado dell’adduttore sinistro. Milano: Ion Lupusor (trauma testicolare, risolto chirugicamente) e Gerald Beverly (operatosi al ginocchio sinistro). Per entrambi rientro previsto ai primi di dicembre. Juvi Cremona: Niccolò Giulietti è probabilmente fuori per la stagione, per la rottura del legamento del ginocchio sinistro. Vigevano: ancora indisponibile Lorenzo D’Alessandro per un’infiammazione al muscolo psoas, che lo affligge da inizio stagione. Monferrato: problemi alla schiena per Agustin Fabi, assente dall’11 ottobre. Tempi di rientro non ancora identificati. Cantù: Luca Cesana deve fare i conti con una fascite plantare, ed il capitano Filippo Baldi Rossi ha saltato l’ultima gara di Agrigento per un versamento al tricipite della gamba destra. Real Sebastiani Rieti: Alvise Sarto è stato operato al piede destro, a seguito di un’infrazione al metatarso. Dovrebbe rientrare ad inizio gennaio. Chiusi: Kahliel Spear ha una frattura al malleolo (prognosi: altri 2 mesi); Gabriele Stefanini sta risolvendo un problema inguinale che lo tiene fermo dall’8 ottobre; fuori anche Matteo Martini (assente dall’11 ottobre) per il quale i tempi si stanno allungando in maniera importante. Nardò: Andrea Donda si è dovuto fermare per un problema funzionale alla spalla destra. Possibile rientro inizio dicembre. Cento: Dino Bocevski (nel precampionato) e Lorenzo Benvenuti (nella sfida infrasettimanale di Rimini) hanno entrambi subìto la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Verona: Vittorio Bartoli si è operato in artroscopia al menisco esterno del ginocchio destro. Treviglio: Bruno Cerella (ginocchio) non ha ancora giocato un minuto in stagione, al di là di presenze a referto. E non ha ancora iniziato ad allenarsi con il gruppo.