Frecciarossa Final Four - Road to Torino: Schio a caccia della sedicesima
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La storia la scrive solo chi si può permettere di viverla e nella città vicentina questo manuale storico è pronto per accogliere nuovi capitoli. Schio è alla sua quindicesima partecipazione consecutiva, solo nel 2019 non è arrivata in finale e detiene il record di coppe nazionali in bacheca con quindici successi; la cornice di Torino ha già visto le 'orange' trionfare lo scorso anno, superando la Passalacqua Ragusa in semifinale e poi battendo le rivali della Umana Reyer Venezia per 68-81 nella finalissima. Come gli atleti ai Giochi Olimpici anche le scledensi hanno il desiderio di superarsi e diventare irraggiungibili: infatti, la Frecciarossa Final Four 2025 potrebbe valere la sedicesima Coppa Italia, staccando di undici la seconda classificata a quota cinque e di quattordici la squadra ancora in attività con più trofei dopo il Famila Wuber. Il cammino verso la città sabauda ha visto le ragazze di coach Georgios Dikaioulakos perdere una sola gara – di misura – in tutto il girone di andata; la sconfitta è arrivata di fronte al proprio pubblico, quando le orogranata di Venezia hanno espugnato il parquet del PalaRomare con il punteggio di 55-56. Nessuna onta, nessuna vergogna, l'acceso duello tra le due favorite potrebbe riaccendersi nel lunch match di domenica, in quella che sarà – come precedentemente scritto – una rivincita della scorsa edizione; tuttavia, prima servirà fare i conti con La Molisana Magnolia Campobasso, storicamente una bestia nera per le due capoliste, sebbene Schio in questa stagione sia riuscita a piegarla sia all'andata (59-71), sia al ritorno (69-56).
La formazione vicentina si presenta alla Inalpi Arena con un quartetto d'archi micidiale composto da Kitija Laksa, Ivana Dojkic, Janelle Salaun e Dorka Juhasz; il 'core' italiano rappresenta lo scheletro portante della squadra, con il trio di lunghe formato da Jasmine Keys, Olbis André e Martina Bestagno addette a cancellare i sogni delle avversarie sotto il canestro, mentre Costanza Verona e Giorgia Sottana faranno la staffetta per innescare le compagne, senza però dimenticare le più giovani Carlotta Zanardi e Ilaria Panzera. A livello di club, il Famila Wuber può allungare la propria striscia di vittorie consecutive arrivando a cinque coppe nazionali di fila e potenzialmente portare una quinta giocatrice diversa (nelle ultime cinque edizioni) a vincere il premio di MVP. Parlando proprio di 'Most Valuable Player', Giorgia Sottana – dieci volte vincitrice della Coppa Italia – è l'unica ad aver conquistato questa palma con due compagini differenti: nel 2012 con Taranto e nel 2015 con Schio; Kitija Laksa ha vinto l'ambito premio nel 2022 e avrà l'occasione di ripetersi quest'anno, diventando la terza – dopo la compagna e Yolanda Griffith – ad aggiudicarsi il premio di miglior giocatrice della competizione per due volte.