EL - Colpo Parigi, la matricola batte i campioni in carica del Panathinaikos
La settimana dopo la sconfitta al Forum, il Paris Basketball fa il colpaccio in Francia. La squadra di coach Tiago Splitter trova la prima vittoria in EuroLeague contro i campioni in carica del Panathinaikos. Alla Accor Arena il punteggio finale di 84-80 a favore dei padroni di casa, guidati da un Nadir Hifi da 20 punti. Altra bella prova di TJ Shorts: il folletto statunitense, già brillante a Milano, chiude con 16 punti e 7 assist. Sorpresa per i Greens ai quali non bastano i 19 punti di Mathias Lessort con 11 rimbalzi, i 16 punti di Kendrick Nunn ed i 14 di Lorenzo Brown. Parigi conduce la partita dal primo quarto: dopo aver avviato la gara con un 17-12 di parziale, i transalpini chiudono avanti di due lunghezze il primo periodo, ma il gap aumenta nella seconda frazione.
Shorts e compagni toccano il +14 sul 39-25. Ovviamente il Panathinaikos non ci sta e riesce a limitare i danni andando all'intervallo solo a -6. Ma il Paris mantiene la testa avanti, allunga ancora (69-59 al 30') e negli ultimi dieci minuti prova a chiudere senza troppi patemi. Ma se il canestro di Shorts a 32 secondi dalla fine per il +8 sembra garanzia di successo, dall'altra parte c'è una squadra di Ataman che non molla mai. Nunn segna da tre per il -5, Malcolm non trema dalla lunetta, Grigonis realizza un libero e Hernangomez spara la bomba del -3 a 6 secondi dalla fine. Timeout Splitter, Parigi riesce a rimettere ed è troppo tardi per gli ospiti: Herrera segna il libero della vittoria: 84-80 il punteggio finale.
Paris Basketball: Hifi 20, Shorts 16+7a, Malcolm 14, Ward 9, Hayes 6, Ouattara 6, Jantunen 6, Herrera 3, Sy 2, Shahrvin 2, Cavaliere
Panathinaikos: Lessort 19+11r, Nunn 16, Brown 14, Hernangomez 9, Grigonis 7, Grant 6, Osman 3, Sloukas 2, Mitoglou 2, Yurtseven 2, Papapetrou, Kalaitzakis.
- note - Parigi tira 23/41 da due, 7/29 da tre, 38 i rimbalzi con ben 17 offensivi. Pana tira 18/40 da due, 8/19 da tre, 42 rimbalzi e 18 offensivi, 5 di questi di Lessort.
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