Serie B - Italservice Loreto, coach Ceccarelli positivo sui nuovi arrivi

Serie B - Italservice Loreto, coach Ceccarelli positivo sui nuovi arrivi

Il nuovo coach dell'Italservice Loreto, Gabriele Ceccarelli, commenta soddisfatto il mercato in entrata della società gialloblu. Giocatore per giocatore, andiamo a scoprire insieme a lui i motivi che hanno spinto l'allenatore e la dirigenza a scegliere i nuovi volti della stagione 2024-2025

𝐀𝐆𝐋𝐈𝐎: "Jacopo è di Rimini, come me, la prima volta che l'ho visto giocare e allenato aveva 12 anni. Ho continuato a seguirlo in questi anni, si chiude praticamente un cerchio adesso. Parliamo di un ragazzo speciale, dal cuore d'oro, dotato di atletismo e precisione nel tiro dalla lunga distanza. Lo ha dimostrato a livelli superiori. Sono entusiasta di ritrovarlo dopo 17 anni"

𝐃𝐄𝐋𝐅𝐈𝐍𝐎: "Contando già su Broglia e Aglio, tecnici sotto canestro, avevamo bisogno della sua energia, della sua garra per completare il pacchetto. Agonismo, energia, duttilità, Lucio può garantire tante opzioni nel quintetto. La trattativa, portata avanti da Ligi, è stata fulminea, perché il ragazzo aveva tanta voglia di venire all'Italservice. Un grazie al presidente Pizza, fondamentale nell'assecondare le nostre volontà"

𝐒𝐀𝐍𝐓𝐔𝐂𝐂𝐈: "Un cestista che non ha bisogno di presentazioni. Due anni fa, alla Goldengas e in questa categoria, viaggiava a una media di 18 punti a partita. Peccato per l'infortunio di novembre 2023, perché poi la "sua" Avellino ha vinto il campionato di B Nazionale e non ha potuto dimostrare tutto il suo potenziale. E' un giocatore di categoria superiore, la società ha fatto uno sforzo importante, vista la concorrenza. Sarà il nostro faro in attacco e sono convinto che vorrà riconquistare la serie superiore insieme a noi"

𝐆𝐔𝐋𝐈𝐍𝐈: "Gianmarco, molto giovane, è cresciuto in maniera esponenziale nella sua avventura a Fabriano. E' una guardia, che creerà tanti vantaggi nell'uno contro uno in campo. E' conosciutissimo in zona, con Ligi eravamo convinti di lui e siamo andati dritti verso l'obiettivo"

𝐉𝐀𝐑𝐄𝐂𝐈: "Ha vent'anni, di scuola albanese e già in Sicilia ha fatto molto bene in una situazione un po' difficile. Dovrà guadagnarsi spazio col passare del tempo e ne ha tutti i mezzi: ha grande voglia di mettersi in mostra, ha prospettive importanti davanti a sé. Sono convinto che a fine anno sarà un giocatore ancora più valido, ma nel mentre dovrà essere a pronto a darci una bella mano"