A2: La Tezenis si impone di autorità, non basta Woodson a Nardò
PREVIEW: A distanza di tre giorni dalla netta affermazione contro Vigevano la Tezenis Verona ritrova il suo pubblico per la sfida contro la HDL Nardò guidata dall'ex Dalmonte. Con un Pullen (che oggi compie 35 anni) ritornato a produrre e la consistenza del pacchetto lunghi la compagine scaligera ambisce a prolungare la striscia di vittorie casalinghe e confermarsi come una delle principali outsider della stagione, di contro i salentini vengono dalla frenata di Piacenza che ha interrotto una striscia di tre vittorie di grande prestigio (Fortitudo, Brindisi e Rieti) e hanno ancora in dubbio la presenza di Zugno.
Palla a due ore 18 con diretta testuale su Pianetabasket.com. Arbitri della contesa sono Centoza, Bartolini e Cassinadri
1°PERIODO: Premiato il traguardo delle mille partite con la Scaligera lo storico team-manager James Tirelli, quindi il minuto di silenzio in memoria del giovane arbitro deceduto in un incidente. Si comincia con gli starting-five composti da Penna, Pullen, Udom, Esposito e Cannon per i padroni di casa e Woodson, Nikolic, Mouaha, Stewart e Iannuzzi per i granata. Difesa aggressiva, uno scatenato Udom e due triple di Pullen fanno partire con il piede giusto i gialloblu e Dalmonte deve chiamare minuto quando si è al giro di boa della frazione (13-2 -5'02"). La Tezenis non perde l'abbrivio, Penna e Bartoli per il 21-4 con cui si entra negli ultimi due giri di lancette dove Nardò trova un sussulto: 0-7 di break per il 21-11 alla prima pausa.
2°PERIODO: Pullen con un gioco da tre punti e Palumbo con un coast to coast ripristano un vantaggio di 15 lunghezze per Verona, i granata faticano a creare soluzioni offensive e Dalmonte getta nella mischia il rientrante Zugno per dare un po' di ordine. La HDL riesce a trovare qualche canestro mentre i gialloblu vanno in rottura e Ramagli ferma il gioco per non dilapidare un prezioso vantaggio (28-18 -5'31"). Woodson abbatte il muro psicologico della doppia cifra di ritardo ma il duo Cannon - Esposito ripristina in fretta il divario e questa volta il time-out è degli ospiti (36-21 -2'40"). Nelle schermaglie conclusive è capitan Penna il grande protagonista: prima converte i liberi per un fallo su un tiro da tre di Woodson e poi mette la tripla a fil di sirena per il +20 con cui la Tezenis rientra negli spogliatoi in totale controllo: 46-26 al 20'
3°PERIODO: Woodson prova a tenere aperta la contesa con i suoi canestri ma la Tezenis manifesta la sua superiorità appena alza l'intensità, a metà frazione i granata dopo il loro sforzo hanno recuperato un singolo punto (54-35). L'energia di Mouaha e l'esperienza di Iannuzzi per imbastire un break contro una Verona che si specchia troppo, appena avverte il rischio di un calo di tensione arriva il minuto di sospensione chiamato da Ramagli (54-42 -3'32"). Udom e Gazzotti riprendono il comando delle operazioni, lo show di un sontuoso Woodson -15 punti personali nel periodo- viene rovinato dai passaggi a vuoto clamorosi come un passaggio dal fondo che finisce nelle mani di Faggian che segna il buzzer-beater del 69-50 al 30' di gioco.
4°PERIODO: Cinque punti di Ebeling in avvio di tempo che vengono cancellati da Airhienbuwa, quattro punti per il classe 2006 con un alley-oop che infiamma le tribune gialloblu. Nardò non demorde e trova energia da Mouaha e da un Thioune legnoso ma efficace nei pressi del ferro, arriva un nuovo time-out veronese (73-61 -5'59"). Nel momento di empasse emerge la classe cristallina di Pullen con un gioco da tre punti, la sfida con Woodson impazza e alla Tezenis va bene cosi non andando ad impattare sulla inerzia della gara, a Dalmonte chiaramente no e prova a fermare il gioco per organizzare un ultimo assalto (80-64 -3'22"). Scorrono senza troppi sussulti (nota di merito a Zugno con due triple) gli ultimi giri di lancette e alla sirena i tifosi veronesi possono festeggiare una autoritaria vittoria per 86-76
COMMENTO FINALE: Termina in gloria il doppio impegno casalingo per la Tezenis Verona che conferma le ottime sensazioni del precedente match e limita con autorità le ambizioni di Nardò che per lunghi tratti può contare su Woodson da copertina (27 punti e 5 assist). Il duello con Pullen (23 e 3 assist) è avvincente ma il contorno fa la differenza nel primo tempo per i gialloblu: Udom (13) e Penna (14 e 5 assist) sono più evidenti mentre il silente lavoro di Cannon a volte passa sotto traccia (8 e 10 rimbalzi). Tra i granata da evidenziare la doppia cifra anche per Mouaha (13).