A2 - Stefano Michelini "Caja ha esperienza e capacità per portare la Fortitudo in serie A"
L'allenatore e commentatore/opinionista televisivo Stefano Michelini è stato ospite del programma Sport Club su E-Tv, dove ha risposto alle domande sulla nuova Fortitudo Bologna affidata alle cure di Attilio Caja, dopo una prima parte di campionato non entusiasmante, e culminata con l'esonero di Devis Cagnardi. Le sue considerazioni nell'interpretare pensieri e parole del coach della Effe.
Secondo Caja la squadra sarebbe fisicamente sotto tono. “Sappiamo come è fatto. Ha detto che cercherà di portare la Fortitudo in serie A e ne ha esperienza e capacità. Il pregresso è nel dimenticatoio, ora ci sono le basi per non ricadere negli stessi errori.”
Avrebbe lasciato intendere di una squadra gestita in maniera non entusiasmante. “Tra le righe ha parlato di una squadra che deve migliorare la propria condizione. Ma il modo di pensare degli allenatori della mia generazione è diverso rispetto a quello degli allenatori attuali: ora è molto più difficile, e bravo Caja che riesce a stare ancora a galla”
Problemi: Freeman sotto condizione, squadra disattenta, Gabriel solo domenica ha difeso. “Caja è un uomo di mondo anche se non ha fatto cinque anni di militare a Cuneo. Si sarà seduto con Gabriel per trovare un equilibrio: lui è un realizzatore ma non è mai stato un leader, non è uno che migliori i compagni. Ieri è partito con tante triple, ha lottato, ha difeso, ma ripeto, la leadership non è la sua caratteristica.”
C'è un leader potenziale in questa squadra? “L'asse antico play-pivot, quello Fantinelli-Freeman, aggiungendo il carisma dell'allenatore. Il triangolo della Fortitudo deve essere questo”
Tu avresti preso un giocatore come Gabriel? “Io mi sono ritirato 16 anni fa, perché capivo che il mio modo di pensare è diverso da quello attuale. Sono felice della mia scelta, vedo che ora allenare è difficile, la mia risposta non serve...”
Secondo te Gabriel va bene nel basket di Caja? “Intanto vorrei precisare, se ben ricordo, che Cagnardi è arrivato a squadra fatta, quindi non lo ha scelto lui. Ho visto che nelle ultime partite di Cagnardi la Fortitudo non ha mai trovato canestri in area, per cui servirebbe un buon attaccante da uno contro uno e Gabriel non lo è. Il migliore in questo fondamentale sarebbe Sabatini che si è fatto male, forse Fantinelli, ma gli altri non lo sono.”