NBA - Stato di crisi a Philadelphia, ultima in classifica nella Eastern e nella Lega
I Sixers hanno iniziato male la stagione ma avevano una scusa valida: Joel Embiid e Paul George non erano ancora in campo. Ora che il duo è tornato (ma nel frattempo si è infortunato Maxey), le cose non sono migliorate a Philadelphia e la sconfitta a Miami è stata, probabilmente, quella che ha fatto traboccare la pazienza. Ce lo dice la classifica: ultima con il peggior record della lega 2-11, a pari merito con Washington e con i Jazz nella Western con il record 3-10; e il fatto che la conferenza stampa dopo la partita è iniziata con una buona dose di ritardo. Evidentemente Nick Nurse aveva qualcosa di urgente da dire alla squadra, che negli exit polls precampionato si configurava come una contender al titolo 2024-25.
Stato di crisi, che alcuni team organizzano nei momenti difficili. È stata l'occasione per l'allenatore di tornare su alcuni punti specifici: difesa, condivisione della palla. "Sto solo cercando di ripetere queste cose, di tornare alle cose che possiamo migliorare come la difesa. Anche offensivamente, girare la palla, rispettare le istruzioni. Fai credere a questi giocatori di essere tiratori e marcatori migliori di quello che stanno mostrando in questo momento. Abbiamo bisogno che si facciano avanti. Se hanno sentito il messaggio potremo saperlo solo nella prossima partita", risponde l'allenatore. "Lo vedremo solo in allenamento, con il livello di concentrazione ed energia. Ma per il resto, sì, penso di sì. I giocatori erano attenti e molto comunicativi."