Marco Crespi: «Milano da valutare a Natale. Mirotic? Non un giocatore "franchigia"»

Marco Crespi: «Milano da valutare a Natale. Mirotic? Non un giocatore "franchigia"»
© foto di Ciamillo

Marco Cresci ha fatto il punto su Olimpia Milano e Virtus Bologna a Tutti Convocati:
"Tre partite sono poche per poter dare un commento, neanche un giudizio. Però si può analizzare qualcosa. Butto due appunti: la Virtus sicuramente nasce con un punto interrogativo se il roster debba essere completo o meno. Questo al di là della narrazione dei media e qualcosa che resta dentro. Poi ci sono due giocatori nuovi come Morgan e Tucker che giocano in EuroLega più o meno cinque minuti, senza possibilità di incidere sul risultato finale. La qualità della Virtus è tale che solo giocando in modo meraviglioso può puntare ai playoff. Milano ha cambiato tanto, quindi non può esserci fretta di commentare. Bisogna dare pazienza. Le scelte possono essere giuste o sbagliate. La squadra ha una freschezza diversa, ci sono giocatori che possono avere l'occasione di sbagliare. E poi Mirotic, questo è un mio pallino, non è un giocatore franchigia. Contro l'Olympiacos è stato nullo in campo, anzi condizionante in negativo in queste partite.

La Virtus
"Clyburn ha 33 anni, i suoi anni migliori sono quelli passati. Aspettarsi che sia la prima punta da 20 di media a partita è qualcosa che non potrà accadere. Virtus incompleta? Credo che dipende sempre da quello che sono gli obiettivi. La Virtus deve essere una squadra che come contro una squadra media come lo Zalgiris può vincere o perdere. L'inizio di EuroLega l'anno scorso non è la fotografia né del valore di quella squadra né di questa. Quello va dimenticato. Se sei una squadra media, devi pensare da squadra media. Zizic è diventato un tormentone psicologico. Viene definito come quello che porta catastrofe, e non è vero: è diventato l'alibi di tutto".

L'Olimpia
"Io credo ci sia più qualità che possa crescere durante la stagione che nomi. Milano ha 15 giocatori, la Virtus 14. Si dice che bisogna aggiungere qualcosa, ma prima bisogna togliere. Penso che l'Olimpia potrà essere valutata a Natale, dopo quasi tre mesi di competizione. Tardi per l'EuroLega? Se fai questa squadra non puoi mettergli l'ansia di andare in casa dell'Olympiacos e avere un verdetto promosso o bocciato. Se si pensa sia sempre troppo tardi perché bisogna fare qualcosa si è già perso".