Serie B - Per Saronno due punti pesanti contro Andrea Costa a Natale
Il regalo più emozionante di tutti, una vittoria ad alto voltaggio, in un PalaBorsani illuminato di caldo dal pubblico di casa, con una rumorosa componente ospite che non guasta mai. L’AZ Pneumatica Robur Saronno supera l’Andrea Costa Imola in una partita bella da vedere, con risposte colpo su colpo, almeno un tentativo di fuga a testa ed in finale che evidenzia il sangue freddo roburino.
La partita parte a ritmi controllati e fisicità elevata, senza Beretta infortunato per Saronno e Klasnjcek seduto per Imola. Escono forte dai blocchi Negri, Maspero e Nasini, ma dall’altra parte c’è fisicità, ci sono le iniziative di Chiappelli e le chiusure al ferro di Filippini, con una discreta dose di tiro dalla distanza. Una costante per tutta la partita, però, sono le percentuali, non eccelse per nessuna delle due squadre. Imola però trova un 6-0 con Restelli ad inizio seconda periodo che segna la prima spallata al match. Gli ospiti salgono anche a +8 ancora con il prodotto delle giovanili di Milano, ma sul 20-28 la squadra di Gambaro reagisce, soprattutto in difesa, tra recuperi, rimbalzi e stoppate. C’è un controparziale di 13-3 e al riposo si va 33-31.
La ripresa si apre con l’inerzia ancora dal lato di Saronno. Il parziale si estende a 18-5 e la fuga è conclamata. Ma Imola rimane attaccata comunque al match con l’energia di Toniato e dell’infornata di 2004 buttati in campo tutti insieme. Al 25’ Shaggy Negri, partita totale la sua, davanti e dietro, firma la tripla del +9 sul 48-39. Coach Angori è obbligato al time out ed all’uscita riesce a spegnere l’attacco saronnese, accorciando le distanze sino al 53-46 con la presenza a centro area di Martini. Nell’ultimo quarto, Saronno mantiene controllo e organizzazione, anche se gli avversari scendono fino al -3 e poi -2 e poi -1 con il solito Restelli (18 alla fine, ma 5/15 dalla distanza). De Capitani reagisce con la penetrazione mancina, l’AZ prosegue a costruire e arrivano tiri aperti soprattutto con Maspero, due triple spezza gambe (19 con 4/7 da tre). Imola rimane agganciata, ma l’energia iniziano a calare, si nota negli ultimi possessi. Appena la Robur raggiunge i due possessi di vantaggio, la partita cambia e negli ultimi due minuti è importante la freddezza, dalla lunetta, clamorosa, di De Capitani e Giulietti. Il vantaggio si apre e la vittoria va in cassaforte. 82-72 il finale.
Bene l’attacco, come sempre, ma la differenza è tutta in difesa, forzando 15 perse, recuperandone 8 e mettendo anche 4 stoppate. Energici all’estremo Giulietti, Quinti, De Capitani e Tresso, azzecatissimi i cambi footballistici di Gambaro. Prestazione solide e vittoria che ci voleva con una formazione di alta classifica. Ora NATALE! E poi si torna in campo sabato 28 dicembre a Casale.