LBA - Trieste, Jamion Christian: «Contento della squadra che stiamo costruendo»

LBA - Trieste, Jamion Christian: «Contento della squadra che stiamo costruendo»
© foto di Ciamillo

Il coach della Pallacanestro Trieste Jamion Christian ha parlato a Il Piccolo dopo il completamento del roster per la prossima stagione. "I giocatori amano giocare a Trieste. La città ha una ottima reputazione proveniente da ex giocatori anche in tutta Italia. Onestamente ero un po' preoccupato nella scorsa stagione durante il periodo più difficile, perché con la nostra organizzazione abbiamo molti più giocatori americani che ci seguono tutto l'anno. Durante il periodo di free agency la questione è venuta a galla in modo preoccupante da parte di agenti e dei giocatori stessi. È importante ricordare che facciamo parte di un ecosistema adatto ai giocatori migliori, ed i giocatori migliori vogliono essere supportato nei momenti buoni ed anche in quelli cattivi".

Tra i volti nuovi Ross, Brown, Uthoff, Johnson e Brooks. Brown, Uthoff e Johnson? "Siamo entusiasti della squadra che stiamo costruendo. Michael Arcieri, in qualità di generai manager, prende la decisione finale sul roster e noi cerchiamo di supportarlo in tutti i modi possibili. Non posso parlare per lui, ma da parte mia sono molto contento della squadra. Volevamo giocatori che apprezzassero il duro lavoro quotidiano necessario per essere tra i migliori, capaci di assumersi la responsabilità di poter essere decisivi anche in un campionato difficile come la serie A. Un gruppo capace di sfruttare al meglio le spaziature sul parquet per permetterci di giocare a un ritmo che riteniamo possa darci un vantaggio competitivo per tutta la stagione. Prendendo l'incredibile lavoro che hanno fatto a Varese due stagioni fa, ma anche imparando quello che abbiamo fatto bene qui durante lo scorso campionato. Ultima cosa, non per questo meno importante, abbiamo cercato giocatori nei quali i tifosi possano riconoscersi e attorno ai quali la nostra città possa stringersi".

Gli obiettivi. "Vincere è difficile a qualsiasi livello. Lo abbiamo visto lo scorso anno. Ripartiamo con fiducia, tutti assieme, pronti a vivere una nuova sfida e ad accettare le difficoltà che ci troveremo davanti con lo stesso spirito che ha caratterizzato la passata stagione. La sfida più grande è sempre ottenere il massimo dal gruppo che abbiamo di fronte aiutando i ragazzi a crescere come uomini solidali, connessi e ultra competitivi. Abbiamo già iniziato questo processo".