Estra Pistoia e la «fine del tunnel»: Okorn dopo la vittoria su Varese
Gasper Okorn soddisfatto dopo che l'Estra Pistoia ha ritrovato la vittoria, battendo in casa con un grande secondo tempo la Openjobmetis Varese: "Voglio congratularmi con i giocatori, sono orgoglioso di loro per questa vittoria. Sono contento per loro. Ringrazio i fans, abbiamo bisogno di loro. Abbiamo bisogno di questo supporto, non solo stasera ma da qui fino a fine stagione. Lo sentiamo ed è importante per noi. Mi scuso per la dura reazione in un momento ma non era contro gli arbitri, ma perché sei preso dalla partita. E avevamo fatto un primo tempo talmente brutto che quando è successo questo in un momento in cui stavamo giocando bene mi è scoppiato qualcosa dentro". E rivela: "Nello spogliatoio non è stato un intervallo tranquillo. Nessuno ha urlato ma ho fatto un discorso motivazionale, sul fatto che giocavamo in casa e che i tifosi meritavano di più di quanto stavamo mostrando. Non potevamo essere quelli del primo tempo, è stato qualcosa di disgustoso. Anche il capitano ha fatto un discorso nello spogliatoio. Sono contento lo abbia fatto e che i giocatori lo abbiano ascoltato. Per noi può essere la luce in fondo al tunnel. Dobbiamo capire che senza difesa in questo campionato non si sopravvive. L’attacco poi arriva ma voglio guerrieri in campo. Dobbiamo lottare, specialmente quando giochiamo al PalaCarrara. La nostra casa è la nostra casa".
L'analisi della partita
"Parlando della partita, avete visto il primo tempo. Non so perché abbiamo bisogno di un tempo per far vedere ciò che sappiamo fare e quello che abbiamo preparato. È stata una gara simile a quella di Trieste, se non per il fatto che giocassimo in casa, in cui loro correvano e hanno provato a scappare e noi eravamo dietro a inseguire. Mi sento responsabile di quanto successo nel primo tempo. La differenza è stata giocarla in casa con il supporto dei nostri tifosi. Questa vittoria è sicuramente molto importante per noi. Forse cambierà qualcosa o forse no, ma da ora in poi dobbiamo essere quelli del secondo tempo. É stata una reazione fondamentale, spero che riusciremo a proseguire così".
Il tecnico preso
"Farsi fischiare un fallo può anche essere un’arma tattica. Volevo prendermi un tecnico, magari non due. Uno poteva essere sufficiente per dare una scossa. È stato un momento chiave per noi: o saremmo venuti fuori dalla fossa profonda dove ci trovavamo o li avremmo distrutti. Finché sarò qui farò di tutto per vincere, pur non avendo scelto questi giocatori sento questa squadra come la mia. Vorrei comunque scusarmi per la mia reazione. Non avevo niente contro gli arbitri ero preso dalla partita e ho reagito per il brutto primo tempo. Forse è servito per dare una scossa, non saprei. Dopo la battaglia vinta tutti possono essere generali. Paura? È la peggior avversaria di ogni squadra. Se l’avversario annusa la paura ne approfitta. Oggi non avevamo altra scelta. Dovevamo vincere a tutti i costi. Dobbiamo rispettare tutti ma senza avere paura di nessuno. Dobbiamo lottare ogni partita così".