Bertram, senti Justin Gorham: «Voglio portare Tortona a vincere un titolo»

22.01.2025 14:55 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Bertram, senti Justin Gorham: «Voglio portare Tortona a vincere un titolo»
© foto di Ciamillo

Autentico trascinatore della Bertram Derthona Tortona nella vittoria all'overtime sul campo della Germani Brescia con 21 punti e 26 di valutazione, Justin Gorham è stato il nuovo protagonista della rubrica LBA "5 domande a...". Si parte proprio dal successo su Brescia e quindi dai traguardi per questa seconda parte di stagione: "Nel giocare questa partita sapevamo che avremmo affrontato una delle migliori squadre del campionato. Ne abbiamo persa una difficile in casa contro di loro all'inizio della stagione e volevamo giocare una partita completa per quaranta minuti e vincere. Battere una squadra come Brescia sul loro parquet ci darà tanta spinta in futuro, lavoreremo su questa vittoria per costruire la seconda parte di stagione".

A proposito di seconda parte di stagione, Tortona ha iniziato il nuovo anno raggiungendo due obiettivi importanti: il Round 16 della Basketball Champions League e la Frecciarossa Final Eight. Quali sono le tue aspettative e quanto lontano pensi possa arrivare Tortona? "Le nostre aspettative sono di arrivare in fondo ad ogni competizione e portare un titolo a Tortona. Stabiliamo i nostri obiettivi sin da subito e continueremo a lavorare così da poterli raggiungere".

Quattro Paesi diversi nei tuoi quattro anni da pro, il primo qui in Italia. Immaginiamo che ogni Paese abbia un approccio diverso alla pallacanestro e al modo in cui accoglie i nuovi giocatori, hai trovato qualche differenza e somiglianza in questo?
"Per quanto mi riguarda, ogni Paese porta con sé uno stile di basket unico, plasmato dalla cultura, dalla storia e persino dal livello della competizione. Le mie esperienze in Germania, Italia e Lituania sono molto simili tra di loro perché hanno un approccio tattico e molto metodico del gioco, mentre in Israele è più veloce e meno attento ai dettagli. In tutti questi Paesi c'è un grande rispetto per la pallacanestro, che porta i tifosi a creare una bellissima atmosfera in cui giocare".

Torniamo indietro ai tuoi anni al college, sappiamo l'impatto che hanno avuto su di te come giocatore e come giovane uomo quindi ti chiediamo se volessi condividere qualcosa a riguardo con noi.
"La mia esperienza al college è stata meravigliosa. Ho frequentato due diverse università, Towson University per i primi due anni e poi mi sono trasferito a University of Houston per gli ultimi anni. Sono state due esperienze completamente diverse tra di loro, ma hanno contribuito a formarmi come uomo dentro e fuori dal campo. A Towson non sono mai riuscito a raggiungere l'NCAA Tournament, ma a Houston abbiamo raggiunto le Final Four durante il mio ultimo anno. Il mio coac a University of Houston, Kelvin Sampson, ha plasmato il gioecatore che sono oggi facendomi capire l'importanza di essere il “glue guy”: ogni squadra da titolo ha bisogno di qualcuno che faccia quelle piccole cose che non sempre vengono riportate sul foglio delle statistiche, e di questo ne sono molto orgoglioso.

Chi è Justin Gorham fuori dal campo? Hai qualche hobby o talento nascosto?
"Justin Gorham è un tranquillo ragazzo di famiglia. Ho una figlia di un anno che mi tiene impegnato quando non sono in modalità pallacanestro e durante il suo riposino o quando si addormenta per la notte gioco ai videogames coi miei amici."