Caserta: Pepsi, spunta il serbo Kecman
La Juvecaserta vuole chiudere ai più presto la questione roster che sta andando avanti da troppo tempo. Il problema riguarda in primis Eric Williams, o meglio, l'eventuale passaporto bulgaro che il pivot potrebbe prendere. Se questo avverrà in tempi brevi il trio americano dello scorso anno Bowers, Ere e Jones verrà confermato. In casa contrario si potrebbe prendere ugualmente Williams e ruotare in campionato due degli
altri tre, ipotesi che ci sembra più di scuola che realistica. Molto più concrete sono le altre due soluzioni: in caso fosse scelto il pivot, potrebbe arrivare il serbo Diisan Kecman, 33 anni, guardia tiratrice del Partizan Belgrado.
Kecman ha iniziato la sua carriera cestistica con la squadra del Beopetrol ed era rimasto lì fino all'estate del
2001. L'anno dopo è passato al Partizan dove è rimasto per due stagioni. In seguito ha vestito la casacca dell'Efen Pilsen (Turchia) ed Ostenda (Belgio). In seguito è tornato nella formazione bianconera per poi firmare per il Panathinaikos Atene; infine è tornato a Partizan dove ha vinto l'Adriatic Cup con un tiro da metà campo all'ultimo secondo. Giocatore concreto e dal buon tiro che potrebbe fare comodo alla formazione. Se si decidesse di puntare su Bowers ci sarebbe la necessità di trovare un pivot comunitario e il sogno sarebbe , visto anche il suo ingaggio, Mario Kasun (nella foto piccola). Il 30enne pivot croato per la sua stazza, è alto 116 centimetri, è un giocatore molto richiesto. Kasun ha iniziato a giocare a pallacanestro nella squadra locale del Delnice ell'età di 14 anni, prima di trasferirsi professionalmente al Zrinjevac di Zagabria. Ha fatto parte nel 1998-99 della nazionale juniores croata e della nazionale croata under 21 nel 2000. Dopo due stagioni nella capitale croata, vincendo una coppa nazionale, nel 2000 si trasferisce alla Gonzaga University nella NCAA, ma viene squalificato dalla federazione croata per il suo trasferimento non autorizzato. Milita poi in Germania nelle file del Colonia 99ers e dello Skyliners Francoforte, e poi per due anni in NBA con gli Orlando Magic.
Dal 2006 al 2008 ha militato nel Barcellona; dopo due stagioni ha rescisso il contratto che lo legava alla squadra catalana, ed è stato ingaggiato dai turchi dell'Efes Pilsen, con i quali gioca tuttora. Nel 2005 e nel 2007 è stato convocato per giocare gli Europei con la maglia della Nazionale croata. Una delle sue caratteristiche non tecniche sono i suoi tatuaggi per lo più connessi con la fede e la sua famiglia. Il suo avambraccio destro e il polso che ha un angelo e quattro lettere: E, D, M e A. Quelli rappresentano la prima lettera sul nome di ogni membro della sua famiglia: E per la sorella "Eva", D per il padre, "Drago" (Angeli, lato interno destro bicipite ), M è previsto il suo nome, "Mario" e una per la madre "Ankica" (a destra costola ).
Infine sembra in via di soluzione la problematica Pala Maggio, con l'Ente Provincia che sta dando seguito alle indicazione ben precise del Presidente Zinzi. Ieri mattina il Direttore Generale bianconero Salvatore D'Angelo si è incontrato con gli ingegneri provinciali Diana e Mancino e con loro ha stilato un piano d'intervento ben preciso: "Ieri mattina la Provincia ha fatto anche un sopralluogo a Pezza delle Noci ed auspico che a breve si comincerà a lavorare per sostituire il parquet. Sono in programma anche i lavori per gli spogliatoi, la copertura e la sala stampa. Insomma, senza essere troppo propositivi sembra che tutto stia andando nel verso giusto. Certo i tempi burocratici sono lunghi, ma lo ripeto, siamo sulla buona strada"
Cesare Monteleone