Dodicenne morto mentre giocava a basket: il gip nega il proscioglimento del medico

Dodicenne morto mentre giocava a basket: il gip nega il proscioglimento del medico
© foto di SAVINO PAOLELLA

Davide Licata, 13 anni, è deceduto a causa di un'ischemia miocardica il 21 marzo dell'anno scorso durante un allenamento di basket alla scuola Guarino di Favara (Agrigento). Con l'ipotesi di reato di omicidio colposo, è finito nell'indagine della magistratura il medico dello sport che aveva rilasciato il certificato di idoneità, per conto dell'associazione di cui il piccolo era iscritto.

Alla conclusione delle indagini, durante le quali sono stati sentiti familiari e operatori che gravitavano attorno all'associazione, la Procura di Agrigento ha chiesto l'archiviazione sulla base di una consulenza tecnica che esclude un nesso fra la morte, avvenuta per un'ischemia miocardica, e la condotta dell'indagato in quanto "il quadro clinico era nella norma e non suggeriva alcun ulteriore accertamento". 

Ma il gip Giuseppe Miceli non ha accolto la richiesta del pubblico ministero, scegliendo, come chiesto dai genitori della giovanissima vittima, di non archiviare l'inchiesta e disponendo, al contrario, nuove indagini. Queste le sue parole riportate da agrigentonotizie.it: "E' necessario indagare non solo sulla condotta dell'indagato ma sulla circostanza che, nella palestra dove è avvenuto il decesso mancava il defibrillatore."