Serie B - La LuxArm Lumezzane fa festa in casa della Virtus Ragusa

Serie B - La LuxArm Lumezzane fa festa in casa della Virtus Ragusa

Dopo aver comandato per 25’, la Virtus si inceppa e porta a casa la terza sconfitta consecutiva nella Serie B Old Wild West: Lumezzane sbanca il PalaPadua per 71-83. Con Erkmaa non al meglio della condizione, a Ragusa non basta un’ottima prova di Ianelli in regia per venire a capo di un’avversaria in salute, che nella ripresa fa valere l’esperienza e la lunghezza della panchina. La Virtus, nonostante qualche progresso rispetto all’infrasettimanale di Faenza, segna solo 28 punti nella ripresa: non bastano per aggiudicarsi la prima vittoria in campionato.

Per la prima volta in stagione la Virtus aggredisce la partita con convinzione, trovando canestri da Ianelli (due triple), Simon e Bertocco l’allungo sul 17-6 (6’). Dopo il timeout di Nunzi, la partita cambia padrone. Vitols dà avvio alla rimonta di Lumezzane: 12-0 e frittata rigirata (17-18). Una bella iniziativa di Bertocco consente comunque a Ragusa di chiudere con due punti di margine il primo quarto: 20-18. Pur con qualche alto e basso la Virtus rimane centrata, anche se il play lettone fa di tutto per rovinarle la festa. Ragusa resiste ai tentativi di spallata degli ospiti, cercando con continuità i lunghi: Vavoli ha la faccia giusta e il tiro frontale (coi piedi sull’arco) vale il secondo mini allungo del pomeriggio (32-27). Con il ritorno di Simon aumenta l’equilibrio difensivo. Due canestri di Ianelli, il secondo dopo un “furto”, rimettono sette punti fra le squadre. Amici reagisce, ma all’intervallo comanda Ragusa (43-37).

Al rientro in campo regna l’equilibrio, anche se la tripla di Simon riporta l’inerzia dalla parte di Ragusa (54-46 al 25’). Almeno così sembra. A quel punto salta l’interruttore e la difesa si sfilaccia, finendo nella trappola di Vitols: la tripla del lettone, dopo un timeout di Recupido, regala il nuovo sorpasso agli ospiti (54-55). Il parziale della LuxArm si prolunga (0-11) fino a un canestro di Bertocco, ma con Baldini e Di Meco gli ospiti si sganciano nuovamente: 56-62 al 30’. Due triple con spazio, di Minoli e Di Meco, fanno scivolare Ragusa sul -10. In mezzo un paio di fischi contro Ianelli: un sospetto fondamento a metà campo e il tecnico per le proteste. La Virtus lascia sul campo troppe energie mentali, il canestro diventa di colpo stretto: sei punti in appena 5’. Simon prova a riaccendere il PalaPadua con la schiacciata del -8 (64-72 al 36’), ma la montagna da scalare resta impervia. Un paio di sequenze difensive mettono un po’ di pressione a Lumezzane, ma un’altra tripla di Minoli entrando nell’ultimo minuto si rivela esiziale. La Virtus incappa nella terza sconfitta dall’avvio del campionato.

“Sono più contento rispetto alle ultime due uscite – dice a fine match coach Gianni Recupido -. C’è il dispiacere per il risultato, ma abbiamo perso perché loro erano migliori di noi e siamo arrivati in fondo affaticati. Molti dei nostri hanno compiuto uno sforzo extra e di questo li ringrazio. Ma a tratti abbiamo visto un’ottima pressione difensiva, buone combinazioni in attacco. La reazione c’è stata ed è un bel segnale. Abbiamo di fronte a noi una settimana per allenarci, stare tranquilli e crescere. Io non entro mai nello spogliatoio a fine partita, ma oggi ci tenevo a farlo per ringraziare i ragazzi: finalmente eravamo incavolati per aver perso. Da qui bisogna ripartire con calma e determinazione per affrontare la prossima”.

Virtus Ragusa-LuxArm Lumezzane 71-83
Virtus Ragusa: Erkmaa 2, Piscetta, Bertocco 12, Simon 9, Gloria 6, Tumino ne, Vavoli 6, Gaetano 18, Mirabella, Ianelli 18. All.: Recupido
LuxArm Lumezzane: Minoli 8, Tandia 8, Brescianini 2, Varaschin 10, Di Meco 8, Deminicis, Becchetti ne, Amici 13, Vitols 21, Baldini 13. All. Nunzi
Arbitri: Di Gennaro (Roma) e Lilli (Ladispoli)
Parziali: 20-18; 43-37; 56-62.
Note. Tiri da due: Ragusa 20/42, Lumezzane 20/35. Tiri da tre: Ragusa 5/22, Lumezzane 11/31. Tiri liberi: Ragusa: 16/21, Lumezzane 10/14. Rimbalzi: Ragusa 36, Lumezzane 37. Usciti per cinque falli: Di Meco (L)