A2 - La Juvi Cremona domina a Nardò, altra sconfitta per l'Hdl
Tre sconfitte su tre non sono una sentenza, ma sono un problema. Anche Juvi Ferraroni Cremona 1952 passa a Lecce con merito, scoprendo tutti i limiti di HDL Nardò Basket. Così evidentemente non va. Il punto è sempre lo stesso, questa squadra evapora alla prima difficoltà, dopo Pesaro e Udine anche stasera è andata più o meno così. Gli ospiti conquistano la vittoria per 72-97, con un ultimo quarto straripante da 31 punti. Federico Massone guida i suoi con 19 punti, ma Cremona chiude con il 50% da tre punti (12/24). NNe ha messe 4 Giacomo Bertetti, 14 punti, terzo miglior marcatore dietro un Eddy Polanco da 18 punti in 20 minuti. Dall'altra parte non bastano i 18 di Antonio Iannuzzi ed i 16 di Avery Woodson.
HDL Nardò Basket - Ferraroni Juvi Cremona 72-97 (15-14, 15-26, 27-26, 15-31)
HDL Nardò Basket: Antonio Iannuzzi 19 (7/13, 0/0), Avery Woodson 16 (5/5, 1/5), Aristide Mouaha 11 (2/5, 1/3), Lazar Nikolic 8 (1/3, 2/4), Wayne Stewart jr 7 (2/6, 1/3), Michele Ebeling 6 (0/0, 2/5), Ruben Zugno 5 (2/4, 0/1), Elhadji Thioune 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Donadio 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Scarano 0 (0/0, 0/0), Jacopo Rapetti 0 (0/0, 0/0), Nicolo Flores 0 (0/0, 0/0)
Ferraroni Juvi Cremona: Federico Massone 19 (4/8, 2/4), Eddy Polanco 18 (3/5, 2/4), Isiah Brown 14 (4/7, 2/5), Gianmarco Bertetti 14 (0/0, 4/5), Simone Barbante 13 (4/8, 1/2), Yannick Giombini 8 (4/6, 0/0), Alessandro Morgillo 6 (3/4, 0/0), Lorenzo Tortu 5 (0/0, 1/3), Andrea La torre 0 (0/1, 0/1), Alfonso Zampogna 0 (0/0, 0/0), Carmine Caporaso 0 (0/0, 0/0)
La cronaca
Woodson e Stewart jr. si prendono l'onere di far entrare il Toro in partita. Dall'altra parte Massone firma i primi 5 punti dei suoi. Buona difesa e veloce circolazione di palla sono le credenziali di Hdl all'inizio. Donadio fa rifiatare Mouaha, ma il n. 8 colleziona due falli nel giro di pochi secondi e Dalmonte lo sostitusice con Zugno. Poco dopo in campo anche Nikolic, gran lavoro per Iannuzzi nel pitturato da una parte e dall'altra. Si gioca sul filo dell'equilibrio, la prima frazione si chiude 15-14.
Si riparte con Thioune e con un Nikolic caldissimo dall'arco. Bene anche Bertetti e Brown tra gli oro-amaranto, Cremona ha i nervi più saldi e la mira più precisa e va a +5 (20-25). Brown infila un'altra tripla, Nardò un altro attacco a vuoto, è il primo passaggio a vuoto di un match che occorre riprendere velocemente in mano. Zugno spacca in due il muro lombardo, segna e trasforma anche il libero supplementare. Gli ospiti allungano ancora, Nardò rosicchia qualcosa del -10, ma è un lampo. Servirebbe uno strappo più profondo. Juvi non si scompone e tiene botta. Si va negli spogliatoi sul 30-40.
Cremona riparte di nuovo a mille, HDL fa una gran fatica a restare nel match. Woodson prova a dare una scossa, ma Polanco gela gli uomini di Dalmonte e gli oltre 1000 presenti al Pala San Giuseppe con la bomba del +15. Il time-out di Dalmonte è cosa ovvia e giusta. Stavolta funzione, perché il Toro fa finalmente il Toro e riduce (con Woodson e Mouaha) il gap a dimensioni più ragionevoli (44-54). Barbante e Stewart jr. si sfidano dall'arco, poi capitan Iannuzzi va a schiacciare in contropiede. È l'appello a un finale di fuoco. Adesso c'è Nikolic in cabina di regia, i granata trovano il canestro con buona continuità, ma continuano a concedere troppo. Bertetti è in giornata di grazia e firma il +9 di fine terzo quarto (57-66).
Serve un'impresa, ma Juvi non sembra intenzionata a regalare nulla con ben 5 uomini in doppia cifra. Il Toro fa spesso confusione e paga la voglia di strafare. I lombardi hanno cecchini quasi infallibili, il primato in classifica evidentemente non è un caso. A 5 minuti dalla fine gli ospiti sono a +19, il percorso del match è chiaro. Nardò ha il morale a terra, i tifosi altrettanto. Il finale serve solo per le statistiche, HDL non c'è più. La squadra ospite porta meritatamente a casa la vittoria. Il conto finale è pesantissimo: 72-97.