A2 - Fortitudo, Cagnardi: «Sconfitta che brucia. Pressione? C'è sempre in questo lavoro»

A2 - Fortitudo, Cagnardi: «Sconfitta che brucia. Pressione? C'è sempre in questo lavoro»

«C'è poco da dire, abbiamo perso una grande occasione». Inizia così la conferenza stampa di Devis Cagnardi dopo la sconfitta a Rimini della Fortitudo Bologna, a secco di punti dopo due giornate di A2. «Un discreto primo tempo, nel secondo tempo siamo stati sovrastati a rimbalzo e abbiamo sbagliato troppe cose in attacco, le scelte ma anche appoggi semplici da sotto. Abbiamo avuto la possibilità anche di riscappare, ma Rimini ha fatto le cose giuste e ha meritato di vincere. Peccato perché avevamo interpretato bene la gara, messo pressione difensiva. Un primo quarto giocato da entrambe con un po' di attrito, nel secondo siamo riusciti a distenderci meglio in contropiede dopo ottime difese. Nel terzo quarto non abbiamo approcciato male in realtà, ma abbiamo sempre subito rimbalzo di attacco e i loro canestri sono arrivati nelle seconde chance. Poi siamo andati in ansia, abbiamo visto il nostro vantaggio azzerarsi. Ci siamo ripresi nonostante questo, ma abbiamo sbagliato dei canestri che avrebbero potuto ridarci fiducia. Invece l'abbiamo persa, negli ultimi due minuti gli avversari hanno meritato con anche un paio di canestri allo scadere. Ora pensiamo a mercoledì, torniamo finalmente in casa davanti ai nostri tifosi. Abbiamo bisogno di questo, per ripartire dopo questa sconfitta che brucia».

«La pressione c'è sempre in questo lavoro. Siamo partiti con due trasferte, una a Milano e una a Rimini. Due trasferte difficili. Questo è anche a differenza di Milano un campo non semplice. Non siamo contenti di essere partiti 0-2, siamo abbastanza incazzati. Il discorso pressione è diverso. Il calendario è questo, non possiamo cambiarlo. Dobbiamo comunque cercare di trovare i nostri equilibri. Abbiamo recuperato Mian, piano piano Panni e poi Aradori. Ma dobbiamo pensare al campo: mercoledì dobbiamo scendere con il coltello tra i denti e fare la nostra squadra», conclude.