A2 - Brusco risveglio per Torino: Udine vince facile al Pala Gianni Asti
(di Emiliano Latino). Brusco risveglio per la Reale Mutua Torino che davanti ai 1550 spettatori del Pala Gianni Asti esce sconfitta 58-84 in maniera netta e inequivocabile.
La squadra di Vertemati esce tra gli applausi dei suoi tifosi accorsi al palazzo torinese e mette nello zaino una prestazione degna di un roster costruito per salire in A.
L'equilibrio del 1°quarto è stato il classico specchietto delle allodole. Torino si reggeva sulla forza dei nervi e gli errori che i bianconeri non lesinavano su ambo i lati del parquet.
Boniciolli, costretto a gestire una situazione falli a dir poco grottesca, cambiava e ricambiava assetto, senza trovare benefici, spesso solo risposte negative dalla panchina.
Se Hickey è di un altro pianeta e l'ex Alibegovic ancora sulla cresta dell'onda, non si può certo dire che Ajayi oggi si si presentato come da queste parti erano stato abituati. Anzi, prestazione al di sotto della decenza per uno come lui. Bravo Vertemati a capire dove andare a chiudere a chiave le velleità torinesi, anche grazie a giocatori come Caroti, Da Ros e Bruttini, senatori della categoria e abili lettori delle situazioni difensive.
Tra palle perse in maniera banale e difese da rivedere alla lavagna domani stesso, Torino ha evidenziato tutti i limiti che la costruzione della squadra aveva preannunciato già in estate. Lasciare Ambrosin libero di fare quello che meglio gli riesce nei momenti decisivi è un errore macroscopico. È solo stanchezza?
L'ultimo quarto è stato la ciliegina sulla torta di una prestazione allarmante, non solo per qualità, ma anche per atteggiamenti.
Dov'è finita la personalità di gente come Landi e Montano.
Anche se con Gallo al volante si sono visti sprazzi di lucidità che Schina oggi aveva lasciato a casa, siamo sicuri che i gialloblù possano affrontare un campionato così difficile con questa guida?
E ancora e qui torniamo a scriverlo, siamo sicuri che non c'erano davvero alternative a Ladurner e Seck, che farebbero fatica ad essere decisivi in B?
Dopo la meritata vittoria di Livorno, l'euforia (giusta) aveva nascosto i problemi che la Reale Mutua si porta e si porterà dietro, se Boniciolli non troverà fin da subito una quadra. Intanto domenica arriva la trasferta a Cantù che oggi ha sbancato Rieti.
Se i gialloblù arrivassero a Desio in queste condizioni, farebbero bene ad invertire la marcia e riprendere l'autostrada direzione Torino. Il lavoro c'è, ma di lavoro da fare anche di più.
A fine gara la Curva Dido Guerrieri ha contestato il presidente Avino e l'allenatore. Non certo un segnale incoraggiante in vista dei prossimi impegni. Il tempo c'è, ma di lavoro da fare anche di più.
Reale Mutua Torino - Apu Old Wild West Udine 58-84 (18-19, 15-22, 19-22, 6-21)
Reale Mutua Torino: Giovanni Severini 14 (1/4, 4/5), Kevion Taylor 13 (5/8, 0/3), Maximilian Ladurner 8 (3/8, 0/0), Matteo Schina 7 (2/3, 1/6), Antonio Gallo 6 (1/1, 0/0), Aristide Landi 5 (0/2, 1/4), Fadilou Seck 3 (1/1, 0/0), Ife Ajayi 2 (1/3, 0/1), Matteo Montano 0 (0/1, 0/2), Matteo Ghirlanda 0 (0/0, 0/1)
Tiri liberi: 12 / 20 - Rimbalzi: 27 6 + 21 (Ife Ajayi 6) - Assist: 13 (Matteo Schina 7)
Apu Old Wild West Udine: Anthony Hickey 19 (6/6, 1/6), Mirza Alibegovic 13 (2/2, 3/8), Lorenzo Ambrosin 13 (2/2, 2/4), Lorenzo Caroti 10 (1/3, 2/4), Matteo Da ros 9 (1/2, 1/3), Iris Ikangi 6 (1/1, 1/4), Davide Bruttini 6 (2/2, 0/0), Xavier Johnson 5 (1/2, 1/2), Giovanni Pini 2 (1/2, 0/0), Francesco Stefanelli 1 (0/1, 0/2), Matteo Agostini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 23 - Rimbalzi: 32 6 + 26 (Matteo Da ros 11) - Assist: 16 (Anthony Hickey 9)