NBA - Quando Mark Cuban preferì non draftare Giannis Antetokounmpo
È impossibile sapere quale traiettoria avrebbe preso la carriera di Giannis Antetokounmpo se fosse diventato compagno di squadra di Dirk Nowitzki. Fantabasket? Era il 2013, al tempo del Draft, quando il "Greek Freak" era ancora un enigma negli Stati Uniti. E oggi Mark Cuban guarda indietro e racconta i retroscena dell'epoca, nel podcast di Shannon Sharpe, quel momento in cui si è perso il fenomeno greco.
"È stato quando Giannis stava per essere scelto che ci è mancato. Avevamo Dirk e avevamo vinto il titolo due anni prima. Alcuni del nostro staff volevano balzare su Giannis, ma io volevo scambiare la nostra scelta al draft e finalmente abbiamo preso Shane Larkin. Non perché fosse più pronto per l'NBA, ma perché avevamo bisogno di un margine finanziario per cercare di reclutare qualcuno e supportare Dirk. Volevamo ancora puntare al titolo ed è per questo che non è successo con Giannis."
Col senno di poi, e anche se il margine di stipendio recuperato non ha permesso ai Mavericks di puntare al titolo, Mark Cuban non sembra esprimere troppi rimpianti per la sua decisione perché, come specifica in questo stesso podcast, i Mavericks "non avrebbero mai avuto Luka Doncic" se avessero scelto Giannis Antetokounmpo nel Draft 2013. Dieci anni fa, Cuban lo aveva detto nel parlare di Donnie Nelson, allora GM dei Texans (poi licenziato).
"Donnie voleva [scegliere Giannis], ma io risposi che era meglio seguire il nostro piano. Donnie ha detto che avrebbe rischiato qualsiasi cosa per prenderlo. Ma cosa avremmo fatto se, all'improvviso, un grosso pesce avesse voluto unirsi a noi e non avessimo avuto spazio per firmarlo? Questo è il motivo preciso per cui avevamo messo insieme un piano. Abbiamo tentato la fortuna. In ogni caso, è sempre a posteriori che si può giudicare..."