NBA - Nuggets, la furia di Mike Malone sulla squadra poco aggressiva
L'ultimo quarto di gara 2 con la rimonta e il sorpasso degli Heat che poi sono riusciti a contenere la reazione dei Nuggets - dopo essersi fatti recuperare 15 punti di vantaggio nel secondo quarto - non è andato giù al coach di casa Mike Malone e la sua furia si è abbattuta perfino sui giornalisti in sala stampa (per tacere della squadra).
“Parliamo dello sforzo. Sono le finali NBA e dobbiamo parlare di impegno. Questa è una delle mie preoccupazioni! Tutto ha iniziato a peggiorare all'inizio dell'ultimo quarto. La nostra difesa era stata abbastanza efficiente fino a quel momento, li avevamo tenuti al 43% al tiro ma in quei 12' abbiamo concesso 36 punti con il 69% di successo. E' la seconda volta che non siamo all'altezza in quei momenti lì.
Abbiamo avuto giocatori in campo che sono delusi di non aver messo a segno i loro tiri. Forse hanno pensato che era sufficiente semplicemente premere l'interruttore quando volevano. Non è preseason, non è regular season. Sono le finali NBA! Questo mi lascia davvero perplesso e deluso.
Ci hanno punito per tutti i nostri problemi di comunicazione. E quanti errori! Problemi di comunicazione, mancanza di rigore sul nostro piano di gioco, sviste su come dovremmo difendere alcuni giocatori... Quando hai davanti a te ragazzi come Max Strus, 10 tiri da tre punti tentati. Gabe Vincent, 6. Kevin Love, 6. Duncan Robinson, 3, tutti devono sapere esattamente dove si trovano in ogni momento.
Se difendi su di loro, devi portarli sulla linea dei 4 punti! Siamo stati fortunati durante Gara 1, stasera, invece hanno messo la palla nel canestro (17 triple col 48%, ndr). Semplicemente non siamo stati abbastanza disciplinati per vincere una partita delle finali NBA" ha borbottato ancora Mike Malone.
Our postgame press conferences will be live ⬇️
— Denver Nuggets (@nuggets) June 5, 2023
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